giovedì 30 gennaio 2014

L'insonnia porta consiglio

Dicono che sia un problema legato all’età che avanza, io dico che sono stati i peperoni sulla pizza di ieri.
Ho passato la notte a rivoltarmi nel letto, ingarbugliandomi tra le lenzuola (ma senza svegliare Mr. M), e a pensare.
E sono arrivata alle seguenti conclusioni:
- ho assoluto bisogno della tangle teezer (l’illuminazione è avvenuta alle 04.07 -  a conferma si veda twitter);
- sono una brutta persona, vedo le cose o bianche o nere ignorando le cinquanta sfumature di grigio e sono prevenuta (v. punto successivo)
- ho dato valutazioni un po’ affrettate su Nunzia, giudicandola principalmente dalle scarpe (da ginnastica) che portava. Nunzia, invece, è cazzuta e comincia a piacermi.
- ho trovato la mia crema corpo mai più senza e francamente non so come sia stato possibile che nessuno mi abbia mai parlato prima di lei: la crema alle mandorle di Yves Rocher. 33 anni di pelle secca svaniti in un secondo. Tu che l’hai inventata, chiunque tu sia, sappi che te ne sarò eternamente grata.
-  nella vita precedente, evidentemente, devo essere stata un millepiedi altrimenti non si spiega questo continuo bisogno di scarpe.
- devo mangiare meno cioccolata: le cuciture del tubino di ieri - sottoposte a duro sforzo – hanno resistito perché evidentemente erano ben fatte ma capiterà di indossare una cineseria low cost (oh sì se capiterà) e quel giorno il rischio di ritrovarsi in mutande si farà più concreto.
- nessun copriocchiaie e/o correttore potrà mai nascondere 5 ore di insonnia.

lunedì 27 gennaio 2014

 
Buondì! Riprendo e adatto le espressioni coniate da quella gran figa della Maddie per distinguere la settimerda dalla settimeraviglia (che a noi le mezze misure non ci sono mai piaciute!), per dirvi che quello appena trascorso è stato senza dubbio un finesettimeraviglia.
E pazienza se stamattina ho accusato la sveglia più degli altri lunedì: mi sono guardata allo specchio, ho visto le occhiaie e ho pensato che comunque ne è valsa la pena.
E ho deciso che oggi non mi lamenterò. Amen.

 

giovedì 23 gennaio 2014

Oh si, arrestami tutta...

Ci sono delle cose che vanno fatte ogni mattina.
Rendersi un attimino presentabili  - anche se i minuti per stare davanti allo specchio sono al massimo tre; anche se la nostra agenda non prevede appuntamenti e impegni di sorta e anche se non siamo né a Roma né a Milano e non c’è pericolo che ci fermino per scritturarci  - è una di queste.
Dio non voglia che proprio quella mattina che abbiamo rinunciato a truccarci e ci siamo fatte la classica coda rimedio al capello sporco, mentre stiamo facendo colazione al bar, ci capiti di incrociare un figaccione pazzesco.
Un gran pezzo di ragazzo che poi scopri avere un nome, un cognome (e anche una fidanzata stando a Wikipedia) e che gli aficionados di CentoVetrine conoscono come il Vice Commissario Damiano Bauer.
Ecco, io CentoVetrine l’ho sempre snobbato ma da oggi so che ho fatto male, molto male.

mercoledì 22 gennaio 2014

Presa di coscienza

[Premessa: io ve lo dico, perché è stata una soddisfazione, ma voi non ridete, ok?]
Ieri sera, dopo la lezione di zumba mi  sono messa davanti allo specchio per vedere quanto assomiglio a Gloria di Madagascar, da uno a dieci, quando ancheggio e sculetto come una forsennata al ritmo di “toca toca toca”. Che in palestra lo specchio (deo gratia) non c’è…
E la verità è che non me la cavo affatto male. Anzi, bisogna riconoscere che sculetto piuttosto bene e mi scuoto pure meglio.
Certo, visto le dimensioni, più che s-culetto (che evoca l’immagine di un lato b piccolo e sodo) io dovrei dire s-culono…
Ma resto il fatto che lo faccio piuttosto bene.

lunedì 20 gennaio 2014

monday. Lunedi. montag. Lundi. Lunes.

Brindato ho brindato; festeggiato, (poco ma) ho festeggiato; il Pandora e la Naked Basic li ho ricevuti.Tutto benone quindi. Almeno fino a quando è suonata la sveglia di stamattina.
Da lì in poi: lunedì, pioggia e pochissima voglia di fare.
Dicono che chi ben comincia sia a metà dell’opera.
...Ecco, ho come l’impressione che sarà una settimana lunga e faticosa.
Fa’ tanto che mi sbagli.

giovedì 16 gennaio 2014

Happy birthday to me

Mettiamo il caso che a qualcuno sia sfuggito, ecco… oggi è il mio compleanno.
Il mio trentatreesimo compleanno.
 
Mi chiamo Bri, ho trentatré anni e ho sempre adorato festeggiare il compleanno. Quest’anno  mi ero detta che avrei mantenuto un profilo basso e l’avrei fatto passare un po’ in sordina. Ma in realtà è proprio più forte di me: oggi è il mio giorno. Il mio e quello di Kate Moss (con l’unica differenza che lei è un po’ più vecchia).
 
Trentatré anni: una nuova crema viso, qualche (oggi siamo ottimiste!) chilo di troppo, tante idee, una scarpiera decisamente troppo piena, un lavoro che mi sono scelta e che – nonostante tutto (e alle volte tutti) – tornerei a scegliermi, un cassetto pieno di sogni e aspirazioni, neanche un rossetto rosso, un solo capello bianco, la lingua un po’ troppo lunga, una lista di libri da leggere, la cicciulite come amica per la pelle e la sensazione di aver finalmente imparato a scegliere le persone di cui circondarmi. Quelle che mi vogliono bene e che oggi, come ogni altro giorno, dimostrano sempre di considerarmi un persona speciale.
 
Trentatré anni, il mio sorriso migliore e una inaspettata e improvvisa maturità.
E ora… ‘vantisu che si brinda!

mercoledì 15 gennaio 2014

15 gennaio

Oggi tu. Domani io.


#ancheMrMdice33 #domanitoccaame #happybirthdaytoyou #iosonopiùgiovane

lunedì 13 gennaio 2014

Dica trentatre

Confesso (qualora non fossi stata abbastanza chiara) che questo 33esimo compleanno mi sta mettendo un po' di ansia.
Io - sostenitrice incallita dei festeggiamenti della durata di una settimana - comincio a pensare che non ci sia una beata fava da festeggiare. Tradotto: prendo coscienza che la mia immagine/situazione è lontana anni luce da quella che immaginavo avrei avuto a questa età quando di anni ne avevo la metà (ma è anche vero che all'epoca giravo con le buffalo e il caschetto rosso mogano e vedevo le cose da  tutt'altra prospettiva).
Poi ho pensato che per l'occasione qualcuno potrebbe regalarmi la Regine delle Palette (da Sephora, a partire da € 25 la Basic) e qualcun altro - invece - il braccialetto di PANDORA che corteggio da un po' e, ripensandoci, ho deciso che un posso anche festeggiare.

mercoledì 8 gennaio 2014

Fucsia Vs bianco

No, non è andata affatto meglio.
È cominciata con uno di quei mal di testa da spegnere la sveglia, restare a letto e girarsi dall’altra parte. Cosa che però - da persona giudiziosa e coscenziosa quale sono – non ho fatto, optando per un’aspirina appena sveglia e a stomaco vuoto. Giudiziosa e coscenziosa, già.
Mi sono ripresa verso le 11, dopo due ore passate a fissare con aria più inebetita del solito lo schermo del pc senza concludere una beata cippa, se non realizzare di aver assolutamente bisogno di un rossetto fucsia (leggi: tutta colpa di Enrica).
Di un bel fucsia però, affinchè tutti si focalizzino sul sorriso e non notino il mio primo capello bianco, comparso oggi alle 17:53, a 8 giorni dal mio trentatreesimo compleanno.

 

martedì 7 gennaio 2014

Prove generali di rientro (sottotitolo: ritenta, domani forse va meglio)

Prima mi sono svegliata di soprassalto per verificare di aver effettivamente impostato la sveglia; poi  - temendo di non sentirla – sono rimasta, in preda all’ansia, a vegliare il telefono; mi sono girata e rigirata; ho visualizzato un buon numero di abbinamenti possibili con le cose in armadio; ho svegliato Mr. M; ho pensato a questo post; ho contato le pecorelle; ho ripassato mentalmente i passi delle ultime coreografie di zumba e ho  stilato la lista della spesa.
Risultato: mi sono alzata stanchissima – come se una settimana di ferie non fosse mai esistita - e con due occhiaie che arrivano alle ginocchia.
Dicono che chi ben comincia è a metà dell’opera…
Facciamo che quella di oggi era solo una prova, ok?

domenica 5 gennaio 2014

05.01.2014

Buon anno a tutti! pian piano, con calma e comunque prima che l'Epifania tutte le feste si porti via, eccoli (anche) qua i miei auguri per un 2014 all'altezza di tutti i nostri desideri. 
Che io, nonostante un avvio un po' stentato (leggi: un veglione senza trenino al ritmo di brigittebardòbardò) da quest'anno mi aspetto grandi cose.
O anche piccole (che poi non mi si dica che sono una pretenziosa eh), purchè belle bellissime.