mercoledì 10 febbraio 2016

René

L'ultimo mese, oltre che pensare alla casa e cercare compulsivamente ispirazioni low cost (salvo poi ripetermi che arredare tutto in un colpo solo può essere dannoso sia per le finanze che per il risultato finale) ho fatto anche dell'altro.
Tipo adottare René, palla di pelo di sei anni, gli ultimi due dei quali trascorsi in canile.
Un canile che ho scoperto aver ottenuto un sacco di riconoscimenti per il tipo gestione, l' impegno dei volontari, la serietà e il numero di adozioni portate a termine, ma pur sempre un canile.
E lì, tra i vari pelosi, nonostante il problemino al cuore (o forse proprio per quello...) abbiamo scelto lui, abbiamo seguito tutto l'iter previsto  -  compresi i controlli  per verificare che casa nostra fosse il posto giusto e il 23 gennaio ce lo siamo portati a casa. 
Lui ci ha guadagnato una cuccia calda, due padroni completamente rincoglionitisi davanti a quegli occhioni e un cappottino da far invidia a tutti gli altri cani della città; noi ci abbiamo guadagnato di più.
 Idem quelli della Swiffer (ufficio marketing se per caso mi leggi...) che in due settimane e mezzo hanno visto incrementare la vendita del loro prodotto nel supermercato vicino casa mia...

mercoledì 3 febbraio 2016

Chi è causa del suo mal, pianga se stesso. E compri una fornitura di vanish.

Pinterest, Casa Facile, le newsletter degli shopping on line consigliati da Enrica sono il male. Soprattutto se i metri quadri da arredare sono 75 scarsi e le idee raccolte troppe e confuse.
Dallo stile nordico a quello industrial, passando per lo shabby: a parole l'ho già arredata tre volte.
Nei fatti, però, l'unica  certezza è il divano: un KIVIK bianco immacolato che si sporca solo a guardarlo. L'ideale per una giovane coppia che ha appena adottato un vispissimo cane.
E sì, è stata una scelta ponderata (sia quella di adottare Renè che quella di optare per il bianco candido).