mercoledì 30 luglio 2014

L'estate sta fingendo

E al terzo giorno consecutivo di pioggia non posso fare a meno di domandarmi se quelli che dicono che non può piovere per sempre abbiano mai vissuto al nord.

Ripenso al post di Enrica sulla decisione di comprarsi un paio di stivali da pioggia e mi dico che forse ha fatto bene e che lei è sicuramente più sul pezzo della sottoscritta che ha optato per uno di quei sandali con la suola bianca e le fasce tipo birkenstock (però argento eh).

Mi dico che c’è chi sta peggio di me, cioè quelli che hanno deciso di farsi le vacanze a luglio a Jesolo, Bibione e dintorni e che staranno imprecando in aramaico.

Vedo le punte delle sneakers stonfe d’acqua e rifletto sul tempismo della mia scelta di non dire più parolacce.

Guardo i capelli dritti e perfetti, nonostante l’umidità al 100%, della mia collega e penso che anche se dico un vaffanculo, un soltanto (ma bello forte), verrò perdonata.

lunedì 28 luglio 2014

Lunedì. Lundi. Monday. Montag. Lunes. Maandag. Poniedziałek. Pirmadienis. Luni. Maanantai. 周一 .Δευτέρα.
Chiamalo come vuoi, la sostanza non cambia.

giovedì 24 luglio 2014

Luglio is the new Ottobre

Ok, mi ripeto (cercando di autoconvincermi) che questo tempo simil autunnale ha i suoi vantaggi: riesco a mantenere la concentrazione per almeno mezz’oretta di fila, risparmio sull’aria condizionata e posso spostarmi in bicicletta senza arrivare a destinazione con l’ascella pezzata. Fine dei vantaggi.

Perché poi penso a quel mondo fatto di sandaletti rasoterra, di vestitini bianchi di cotone, di sole che accieca e al fatto che comunque ora fanno i deodoranti che più sudi e più profumi e allora niente, mi viene la depressione. Proprio come a fine ottobre.

venerdì 18 luglio 2014

Happiness is...

Settimana bella ricca:

- caffè con Collega Preferito che dovrei decisamente vedere più spesso (solo solo per ricordargli quali abbinamenti camicia-completo avevamo escluso)

- passeggiata al tramonto con Sky full of stars sparata a ripetizione nelle cuffiette

- la scelta della meta delle vacanze

- l’acquisto della tanto desiderata gonna midi

- la decisione (ed è la mia risposta definitiva e la possiamo accendere) di tagliare i capelli (che tanto, alla fine, per quando Mr. M mi chiederà di sposarlo mi saranno già ricresciuti quattro volte…)

martedì 15 luglio 2014

Roar!

Sono passata dal voler imparare a fare le beach waves all’idea di tagliare e schiarire la chioma leonina.

Che i capelli lunghi sono belli se tenuti in ordine e, stando a quanto dice mammà, io ho una zazzera incolta, disordinata, con capelli troppo secchi, troppo sciupati e troppo scalati. Praticamente una cosa che non si può vedere.

Va da sé, quindi, che il dubbio amletico che mi tormenterà per i prossimi giorni è il seguente: se taglio (poco ma sempre taglio è) dopo quanto tempo potrei pentirmene? E soprattutto, se vado dal parrucchiere con una foto di Olivia Palermo con i capelli dalla spalle, secondo voi, quanto ci mette a scoppiarmi a ridere in faccia?

venerdì 11 luglio 2014

Di lonely planet e piastre per capelli

All'inizio delle vacanze mancano solo (o ancora?) quattro settimane esatte.
E io sono qui, con i miei costumi spaiati, che non ho ancora pianificato nulla e non ho neppure imparato a fare le beach waves.
Ma è venerdì e tutto va bene (e Youtube é pieno di tutorial).

mercoledì 9 luglio 2014

Si saldi chi può - parte seconda

Una volta risolta la questione del “pezzo di sotto” del costume prima che andassero esaurite le taglie e/o i modelli che piacciono a me ho deciso che i saldi mi porteranno un paio di pantaloncini morbidi e leggeri nei toni del beige e del rosa. Quelli che stanno con il 30% di sconto da Benetton per essere precisi. E sì, lo so che è un genere di capo che si addice maggiormente la stangona di turno con la coscia chilometrica e tornita, ma quei pantaloncini da un lato sono l’unica alternativa che ho trovato per dare una tregua a quel paio di shorts (l’unico che ho) che, nel weekend, sta diventando una sorta di seconda pelle e, dall’altro, già mi vedo mentre, sfruttando l’effetto snellente dell’abbronzatura, sorseggio un aperitivo sul lungomare guardando il tramonto, con i capelli schiariti dal sole, dimostrando un paio di chili in meno e sfoggiando, per l’appunto, il paio di pantaloncini ci sui sopra. Si, lo so, la fantasia non mi manca.

E probabilmente, sempre nella scena dell’aperitivo sul lungomare, indosserò un paio di sandaletti rasoterra… magari proprio quel modellino passepartout che ho visto in vetrina per 23 euro e che probabilmente è fatto in maniera tale per cui non arriverà alla prossima stagione. Ma ora sento che da quel sandaletto dipende il successo di gran parte dei miei outfit vacanzieri.
Poi, inutile nascondervelo, ho avuto un colpo di fulmine anche per una scarpina con il mezzo tacco che, per 39 euro, fa proprio la sua porca figura e che vedo perfetto per una passeggiata romantica dopo una squisita cena di pesce con Mr. M il quale, invece, si è affrettato a farmi sapere che a lui il tacco così fa troppo “signoretta”. Ma lui di trend si stagione non ci capisce una mazza.

Comunque sia, prima di cedere alla tentazione, considerato che tra bermuda e sandaletto dovrei già aver speso 1/3 del budget a mia disposizione; che devo comunque fare una capatina da H&M per vedere se ci esce qualcosa tra i top a 5 euro; che con i saldi non posso non andare da Zara; che non posso ignorare il reparto di bigiotteria di Coin che mi riserva sempre grandi soddisfazione e dove c’è già tutto al 50% (il desiderio di qualcosa con i giummetti o come cavoli li chiamate voi è sempre lì…); che mi serve una borsa da spiaggia/dopospiaggia; che sicuramente – in tutto questo mio peregrinare tra negozi mi renderò di aver assolutamente bisogno di qualcosa che non aveva considerato…. prima di cedere alla tentazione, dicevo, il budget si sarà esaurito e per la cena di pesce mi metterò qualcos'altro.

martedì 8 luglio 2014

Si saldi chi può - parte prima

Sto diventando una personcina giudiziosa e molto parca. E il fatto di non aver fatto una wishlist sull'onda dell'entusiasmo del momento, col senno di poi, si é rivelata una scelta vincente. E il resto - sarò onesta - l'ha fatto il budget, molto limitato, destinato a queste svendite. Conclusione: ci riproverò quando avrò visualizzato per bene quello che potrebbe essere l'ipotetico bagaglio per le vacanze  con, per il momento, una sola certezza: o vado da tezenis a recuperare qualche slip da abbinare alle millemila fasce multicolor che mi ero dimenticata di aver comprato  ripromettendomi che "tanto poi ci abbiano uno slip nero (che sfina)" o quest'estate mi tocca convertirmi al nudismo.

giovedì 3 luglio 2014

Home, sweet home

Giovedì, ore 22.00. Ho volutamente ignorato la spia rossa "service" della lavatrice, ho approfittato del fatto che lui non c'è per avere il monopolio di divano e telecomando e, con le gambe alte e una candela profumata accesa, mi godo la mia serata, stilo wishlist, provo ad organizzare le vacanze e mi sento finalmente rilassata e padrona del mio tempo (pur consapevole del fatto che domani, quando realizzerò che effettivamente  nel cesto della biancheria da lavare non ci entra più nemmeno uno spillo,  mi verrà una crisi di nervi).