venerdì 30 settembre 2011

Tipo

Tipo che è venerdì sera e dovevo uscire.  Tipo che siccome sono grande e grossa per niente, al primo colpo d'aria mi sono beccata subito il mega raffreddore di stagione che, conoscendomi, mi porterò dietro fino a Natale. Tipo che c'ho un abbassamento di voce e tutti sono felici perché così starò in silenzio. Tipo che sono a casa che consumo il pacco scorta di fazzolettini e c'ho già il naso come un peperone.
Tipo che mi sto deprimendo.

Tipo che Mr. M è un santo perché mi dice di rimettermi che domani mi porta da Zara.
Tipo che FORSE mi sento già meglio.

ps: tipo che devo smetterla di dire tipo.

mercoledì 28 settembre 2011

Voglio il tuo profumo...

...si, Elie Saab, voglio il tuo profumo, anche se costa un botto. Ho trovato il campioncino, così per caso. E, così, sempre per caso, ho scoperto di non poterne fare a meno. Tipo che ho passato tutta la giornata ad annusarmi i polsi. Per la serie: sapevatelo.

lunedì 26 settembre 2011

Effetto panda

Tipo che sono in fissa con il trucco per gli occhi. E dire che fino a 10 giorni fa il massimo dell'osare era abbinare l'ombretto beigiolino chiaro al marroncino scuro. Indipendentemente dal vestito. Una banalità (e una tristezza) infinita. Effetto occhio di triglia per capirci, spento che più spento non si può. Poi, così, di punto in bianco mi sono rincitrullita con i vari tutorial su youtube e sono arrivata al punto di comprarmi un ombretto dorato. Non beigiolino brillantinato, intendo dorato dorato. Qualcosa di terribilmente kitsch e molto anni '80 che - semmai troverò il coraggio -  userò per capodanno o - forse più probabile - per carnevale.
Che poi, mica mi sono accontentata degli ombretti. Eh no, per ogni nuovo colore (tutti - dorato compreso -  esclusi solo il beigiolino chiaro e il marroncino scuro dei quali avevo già la collezione) ho preso la matita abbinata. Matita che, ogni mattina,  passo generosamente anche sotto le ciglia inferiori con il risultato di mettere bene per bene in evidenza le occhiaie, sembrare con il trucco sbavato già appena uscita di casa e consumare mezza boccettina di struccante ogni sera.
Da effetto occhio di triglia ad effetto panda. Ma è pur sempre un passo avanti...

... o dite che sia meglio fare tre passi indietro e tornare al vecchio, caro (e un po' triste) trucco beigiolino? [ditemi di no, ditemi di no, ditemi di no, che sennò che me ne faccio di tutti quei nuovi ombretti?]

giovedì 22 settembre 2011

La regina delle figuracce

Stamattina sono uscita di casa contenta, boccolosa e di rosso vestita. Con quel bel vestito rosso con la gonna larga e svasata. Quel vestito che non segna, per intenderci. E mi sono imbattuta in un tizio che non vedevo da tempo, tantissimo tempo, e che non mi ricordo neppure come si chiama. E che dopo oggi non voglio vedere mai più.
Solite frasi di circostanza, cosa fai tu, cosa faccio io, quanto tempo qui, quanto tempo lì … e poi lui fa quello che un uomo non dovrebbe mai fare/dire - e forse nemmeno pensare - davanti a una taglia 46.
… il semisconosciuto mi tocca la pancia (ma ti permetti dico io…)  e mi fa: “beh, vedo che ci sono novità”…COSAAAAAAA?????
….
….

Dio ti prego, fa che il terreno si apra sotto i suoi piedi (o forse sotto i miei?). Ma no, non si apre nessuna voragine.

Mannaggia a te, semi sconosciuto del cacchio, mannaggia.
Sono contenta, sono boccolosa e sono di rosso vestita. Respiro. Sono contenta, sono boccolosa e sono di rosso vestita. Respiro. Sono contenta, sono boccolosa e sono di rosso vestita. Respiro.
Sono contenta, sono boccolosa e sono di rosso vestita. Respiro. Sono contenta, sono boccolosa e sono di rosso vestita. Resp… respira un paio di palle va…no, dai, sono vestita troppo bon ton per tirargli un calcio nelle palle e gridargli che è un brutto stronzo, vestito male e senza modi.

Allora lo guardo, mi porto la mano sulla pancia e –ripresami dallo shock –  rispondo. “questa??? Ah no, è ciccia…”….

Rovinata la giornata.
Ma stasera ci do dentro con la zumba.

PS: e comunque, semi sconosciuto del cacchio, dico a te, guarda che poi in ufficio mi hanno fatto tutti i complimenti per quant’ero caruccia tutta boccolosa e di rosso vestita. Tiè.

PPS: però con la zumba ci do dentro lo stesso, anche di più.

mercoledì 21 settembre 2011

Yuppie!!! Non sono stata sommersa dalle carte e non mi sono divorata le unghie!
Anche perché delle due l’una: o battevo freneticamente sulla tastiera, o mettevo le mani in bocca. E questa mia considerazione potrebbe lasciar supporre che per ben trent’anni della mia vita non ho avuto un gran da fare o, perlomeno, erano tutte cose che potevo fare benissimo con una mano sola. Ma non è così. La verità è che – finalmente! - sto diventando grande e sto imparando a gestire lo stress.
Tipo che in altri tempi una situazione del genere mi avrebbe provocato un mega attacco di gastrite per il quale sarei andata avanti 6 settimane con il protettivo per lo stomaco.
...che poi il mal di pancia mi sia venuto lo stesso a guardare la partita la disfatta dell’inter è un altro discorso.

lunedì 19 settembre 2011

Keep calm and carry on

Buonasera e buon inizio settimana... quanto manca a venerdì??? no, perché io nel week end mi ero pure rilassata, mi ero dedicata a cose frivole e piacevoli ed ero ben disposta verso il prossimo,  poi...voilà, mazzata tra capo e collo: un faldone e mezzo di carte da cui cercare di uscire viva entro mercoledì mattina. Possibilmente anche con un atto scritto decentemente. Praticamente fantascienza.
Per la serie: buona settimana un paio di palle.

giovedì 15 settembre 2011

E zumba sia.

Devo solo procurarmi un paio di pantaloni larghi e informi perché - con il lato B che mi ritrovo - tutto quello sculettare e quell’ancheggiare mi mette un filino a disagio; motivo per cui mentre le altre si dimenavano come tarantolate io dimostravo l’agilità di uno stoccafisso. Ma a parte i soliti complessi sulle solite curve, è stato davvero molto divertente.
Che poi, pensavo, per essere una “morbida e seducente realtà” non mi basta portare la 46 ma devo, appunto, essere seducente e sensuale. Toh, quindi il corso di zumba mi cade a pennello. No, aspettate, forse sto facendo confusione…. che sia meglio che mi informi per il corso di burlesque?

martedì 13 settembre 2011

Bri Vs Miss Perfezione (atto secondo)


Mi sono lasciata convincere da alcune colleghe a provare la Zumba. Del quintetto fa parte anche Miss Perfezione che è stata caldamente invitata a presentarsi con un tutone largo e possibilmente brutto, lasciando a casa pantacollant e body alla Jane Fonda che non abbiamo bisogno di affliggerci ulteriormente.  Sarà abbastanza deprimente anche così, anche se lei dice di non essere coordinata, di non essere tonica e tutta un’altra lunga serie di cose insensate che le magre dicono per sentirsi come tutte le altre.
Io, neanche tanto velatamente, l’ho mandata a quel paese, le ho ricordato che stava parlando con una taglia 46, con una bionda-burrosa- taglia 46 (che così mi pare suoni meglio) e l’ho invitata a mettersi dalla parte opposta della sala che sennò vado in sbattimento.
Che poi, lo so che non sembra, ma a me Miss Perfezione sta simpatica per davvero .. anzi, se pesasse 5 chili in più potrei addirittura dire che è simpaticissima…
Vabbè, facciamo 'sta prova e vediamo come va.

domenica 11 settembre 2011

#Venezia68

Vado io alla mostra del Cinema e sul red carpet non si vede un cacchio di nessuno. Di conosciuto intendo. O meglio, di conosciuto da me che non sono certo un’esperta  di cinema ma vado al multisala i sabato sera d’inverno come tutti i comuni mortali, noleggio qualche dvd e guardo le anteprime il lunedì sera su sky.  Cioè, io pensavo che potesse bastare… ed invece ecco che la passerella della serata finale mi offre solo Alba Rohrwacher e una serie di illustri sconosciuti che però, per non essere da meno rispetto a tutti quelli con la reflex, ho comunque fotografato.
E oggi, grazie a google immagini ho assegnato un nome a quei volti scoprendo che quelli che c’hanno impiegato  venti minuti a fare la passerella erano  il regista e il cast del film che ha vinto il leone d’oro  (e che la mia amica Fede ha visto in Sala Darsena tirandosi una ronfata micidiale), che quell’altro che faceva il segno del pollice in su era Crialese con gli attori di Terraferma al seguito (questo sì che lo voglio vedere) e che quello acclamato come fosse qualcuno di veramente famoso in realtà è qualcuno di veramente famoso nonché il presidente della giuria. E io, ignara di tutto ciò, continuavo a scattare e a fare spallucce al vicino che mi domandava “ma questo chi è?”  (scusa, ma ho  faccia di una che dovrebbe saperlo??? ).
Arrivata a casa, poi, ho scoperto che il premio come miglior attore è andato a tale Fassbender che il pubblico femminile pare aver mooooolto apprezzato in una scena di nudo. Ora, o questo Fassbender da vestito non fa lo stesso effetto o io sono proprio rincoglionita...ok, ho googlato pure Fassbender e la risposta esatta è la seconda.

Ah si, nessuna foto della sottoscritta davanti al cartellone rosso. C’erano i bus navetta che portavano dal vaporetto al palazzo del Cinema e, a dirla tutta, abbiamo poi scoperto che c’era una fermata esattamente dietro il palazzo del Cinema, ma noi no. Noi, con quei 30 e rotti gradi che c’erano ieri e con il mio vestitino sintetico ci siamo fatti una bella passeggiata di due chilometri sotto il sole arrivando a destinazione belli appiccicatticci, con l’ascella commossa e il trucco colato. E nel corso del pomeriggio è andata solo a peggiorare… non mi sembrava il caso, no?

venerdì 9 settembre 2011

Complimenti

O si è sparsa la voce che in questi giorni avevo l’umore sotto i tacchi (in senso metaforico perché, come ben sapete, ormai ho abbandonato qualsiasi velleità di acquistare charme grazie ai centimetri in più) e alcuni uomini si sono offerti volontari per “una buona causa: aiutiamo l’autostima di Bri” o l’essere bionda comincia a dare i suoi frutti.
Tre complimenti in tre giorni. Ecco si, uno è stato così sfacciato che forse potrei anche fare a meno di contarlo,  ma gli altri due provengono da soggetti attendibili che, almeno fino a questo momento, non avevano mai manifestato segni di squilibrio. Ehm…. Vabbè, vero che uno di questi due vive a più di 1000 km di distanza per cui ha un’immagine della sottoscritta che si basa esclusivamente sulle foto di facebook e sui ricordi di quando eravamo ragazzini e passavamo le estati insieme, ma secondo me vale lo stesso. Cioè io ho deciso che vale lo stesso. E chissenefrega se nel frattempo sono passati solo – e ripeto solo – quindici anni.
Maggiori perplessità, invece, mi lascia quello che una volta era il belloccio del paese (e che sembra essersi mantenuto belloccio) e che così, di punto in bianco, manifesta apprezzamento e mi invita a bere un caffè.
Dove stia l’inghippo non mi è chiaro ma per il momento io prendo e porto casa.
No, non lui, il complimento s’intende.

martedì 6 settembre 2011

Rasoterra

Giuro che ci ho provato. Ma nella scarpiera non ho trovato un solo paio di scarpe alte che si abbinasse ai miei pantaloni verdi e al mio top giallo-oro. E no, giuro che non l'ho fatto di proposito a vestirmi in un modo tanto insensato. C'ho pure riflettuto. Pensa un po' cosa succedeva se mi vestivo al buio. E, anzi, devo pure ringraziare il cielo che mia madre mi ha fermata giusto un attimo prima che uscissi di casa con sopra la giacca blu. Verde, giallo-oro e blu. Sembravo la bandiera del Brasile... eppure lì per lì mi sembrava che stesse anche bene. Forse sarà il caso che prenoti una visita da un bravo oculista e magari, mentre ci sono, chiedo pure per un dietologo/dietista/nutrizionista.
No, ecchepalle, basta, non è possibile che ogni occasione stia diventando buona per ricordare al mondo che sono tonda. Qui si stava parlando di scarpe con il tacco. No, non è vero neanche questo. Qui si sarebbe dovuto parlare di scarpe con il tacco.
...Si, insomma, tutto questo per dirvi che pure oggi c'avevo le ballerine. Per la serie:  ho deciso di dare il colpo di grazia alla mia femminilità.

lunedì 5 settembre 2011


Niente 68esima Mostra del Cinema. Niente foto figa da postare su twitter. Non avevo considerato che le giornate hanno solo 24 ore e che tre feste di compleanno sono degli "impegni" più che sufficienti per un solo week end. E me lo ricorderò in quei sabati/domeniche in cui non ci sarà un piffero da fare e borbotterò come una pentola di fagioli lagnandomi delle poche occasioni di vita mondana offerte dalla mia vita di provincia.
Weekend intenso quindi, ma bello veramente. Esattamente come volevo che fosse il fine settimana che sanciva la fine della mia estate, con tanto di diluvio serale che è stato accolto come una benedizione.
Merita una menzione speciale il pranzo con le amiche di sempre in uno dei posti più chic in cui sia mai stata e dove tutto era talmente buono che non ho saputo resistere alla tentazione di fare la scarpetta. Con buona pace, per questa volta, delle buone maniere.
Il tutto condito da due bicchieri di buon vino (che sono bastati a darci alla testa) e, ovviamente, da un'infinita di chiacchere. Ma tante tante. Così tante che non siamo neppure riuscite a dirci tutto e dovremmo vederci in settimana per continuare ad aggiornarci, sperando che nel frattempo le cose non siano nuovamente evolute che sennò non è più finita.
Una cosa è certa: non lascerò passare più così tanto tempo prima di rivederci tutte e quattro assieme perché è vero che negli ultimi anni le cose sono cambiate, che sono arrivate due pupe e che, almeno stando a quello che dice l’anagrafe, siamo cresciute per davvero, ma è altrettanto vero che insieme ci divertiamo sempre come ai vecchi tempi.
E finito questo momento revival-misto-miele-mi-si-sta-cariando-un-dente vi informo che oggi sono tornata in studio e, momento di difficoltà nel ricordare la password a parte, è andata anche meglio del previsto. Nel senso che per il momento non pare che mi debba trasferire lì. Fiuuuuu.
Ah, per dovere di cronaca, contrariamente a quanto deciso qui oggi sono andata ancora di ballerine. Mi sono autogiustificata dicendo che erano più adatte alla giornata di pioggia. Poi mi sono specchiata nella porta girevole e visto l'effetto papera-tendente-alla-palla  mi sono ripromessa che da domani si le simil-babucce tornano nella loro scatolina e io provo darmi un tono. Provo. Poi, neanche a dirlo, vi faccio sapere come è andata.

venerdì 2 settembre 2011

Si ricomincia. Seriamente eh.

E così le mie tre settimane di ferie stanno volgendo al termine. Mi ero ripromessa di "fare cose e vedere gente" ma in realtà ho fatto giusto metà delle cose avevo in programma.
In compenso, però, ho fatto la cura della sonno. Tipo che lunedì mattina sarà un trauma doversi alzare per andare in ufficio. E, ancora di più, lo sarà dover lasciare nell'armadio la divisa d'ordinanza di questi giorni (leggi shorts*, maglietta e infradito) per ricalarsi nuovamente -  e per altri 11 mesi [mi sento male già solo a scriverlo]  - nei panni dell'avvocato. E di quello serio per giunta, perché da settembre non si scherza più eh. Cioè che prima di partire per le ferie mi hanno detto espressamente di riposarmi che poi si sarebbe ripartiti alla grande.
Sarà... anche se a me, l'inverno scorso, la gastrite da stress nervoso non mi è mica venuta per finta.
Di più, onestamente, non saprei proprio come fare...probabilmente mi chiederanno di trasferirmi direttamente in studio. Ecco si, probabilmente sarà così. Andrò da Ikea, mi comprerò un letto a scomparsa e, se tutto va bene, tornerò a casa solo per i fine settimana. Ma mi sa che ci penso da lunedì.
Intanto mi godo questo ultimo week end di libertà di ferie che prevede anche - e sopratutto - una capatina al Lido di Venezia per la Mostra del Cinema. Anche se, con il culo che mi ritrovo, state pur certi che non mi becco un attore famoso in passerella neanche se mi apposto lì per l'intera giornata. Domani il red carpet sarà deserto (o, in alternativa, popolato da illustri sconosciuti). 
Però mi metterò in posa davanti al cartellone rosso e mi farò fare una foto da postare su twitter come una vera blogger.
E poi da lunedì mi rimetto seriamente.


* ebbene si, da H&M ci devono essere dei geni perché sono riusciti a fare degli shorts che stanno bene pure alle 46. Incredibile ma vero.