venerdì 29 giugno 2012

Mai più senza #giugno

1) la ciambellina per fare uno chignon degno di questo nome. Ciao coppino sudato e criniera leonina, ciao.  

2) l’ultra glossy stylo di kiko color ciliegia. Perché io credo, fortissimamente credo, nel potere di bel sorriso. Oltre che in quello di un paio di tacchi e di una messa in piega come si deve (che però con questi caldi non dura quanto dovrebbe e quindi si torna al punto 1)

3) il ventaglio rosa in borsa. Perché Caronte va affrontato con stile. 

giovedì 28 giugno 2012

Tutto è bene quel che finisce bene...

...ma provate a mettere insieme le seguenti parole: Mamma, calcoli, operazione d'urgenza.
Il risultato, se siete stati bravi, dovrebbe essere Bri con due occhiaie che arrivano alle ginocchia e con una quindicina di ore di sonno in arretrato.

lunedì 25 giugno 2012

Come lui nessuno mai

A chiunque altro, Mr. M compreso, sarebbe venuta l'ernia. O il colpo della strega. A lui no.
Lui è il rugbista che alla festa di sabato mi ha caricato in spalla con una disinvoltura tale che, toh, mi son sentita magra e leggera.
Ecco, io e la mia autostima volevamo ringraziarti pubblicamente.

venerdì 22 giugno 2012

L'anonimato

Ormai mi pare abbastanza chiaro: quest’estate senza un sandalo giallo fluo non sei praticamente nessuno.
E il fatto che io sia stata colta dall’irrefrenabile desiderio di comprare un banalissimo paio di zeppe di corda la dice lunga… 

giovedì 21 giugno 2012

The day after: presa di coscienza

E niente, mi sono resa conto che in realtà posso anche essere riuscita a fare su e giù per i ponti di Città Meraviglia indossando un paio di open toe scamosciate color salmone, ma quella con Miss Perfezione é e resta una sfida ad armi impari. Inutile, noi si vive in due mondi diversi. Ed il suo, beata lei, non contempla il problema dell'eritema da sfregamento delle cosce.

mercoledì 20 giugno 2012

Bri 1- Miss Perfezione 1

Sono stata a Città Meraviglia con Collega Preferito. E credetemi che- nonostante la ricrescita post rasoio in attesa di ceretta - non gli ho fatto rimpiangere, neanche per un istante, i tempi in cui si aggirava per Tribunali in compagnia di Miss Perfezione...
Uno pari, palla al centro.

lunedì 18 giugno 2012

Non ci sono più gli uomini di una volta

Oggi sono andata a pranzo con Amico.
Amico - noto tombeur de femmes (anche se lui nega) - mi ha parlato per tutto il pranzo della sua ultima conquista  di quella che lui sostiene essere la donna della sua vita. 
E me ne ha parlato come se io fossi un UOMO. Eppure, dico io, cheffa’ non lo vedi che c’ho dei capelli splendidi e indosso dei sandali con plateau tacco 12 che mi slanciano la gamba a mo’ di stangona?
Converrete con me sul fatto che il minimo che Amico – da bravo amico – avrebbe dovuto fare sarebbe stato riempirmi di complimenti e di “Come stai bene Bri” e “Come sei in forma Bri”. Nothing.  Rien. Nada. Niente da fare: non ci sono più gli uomini di una volta. 

venerdì 15 giugno 2012

Non ho potuto fare a meno di pensare a tre anni fa. Era venerdì anche quella volta e mentre scorrevo la lista dei nomi degli ammessi all'orale dell'esame di Stato per diventare avvocato il cuore batteva all'impazzata. Talmente forte che pensavo mi scoppiasse. Il mio nome era lì, l'estate che ne segui fu un incubo, ma alla fine la soddisfazione fu enorme.

Oggi. Di nuovo venerdì. Questa volta toccava a Cipì, la mia amica Cipì. Perché si, Cipì non é mai stata solo una collega, noi siamo amiche. Lo siamo diventate praticamente subito. Siamo una la spalla dell'altra. Bri & Cipì, Cipì & Bri.

Oggi Cipì a momenti buttava giù la porta. La sua gioia era incontenibile. Il suo nome era in quella lista. E credo che il suo cuore stesse per scoppiare. C'é stato un grande abbraccio e - lo confesso - a me é scesa una lacrimuccia. (ok, le aspetta una lunga estate sui libri ma era esattamente quello che speravamo... )

Ps: Fede, voglio abbracciare così anche te ;-)

mercoledì 13 giugno 2012

Ad ognuno il suo (modo di vedere)

…e io che pensavo che con la maglietta verde oliva avessimo toccato il fondo. Nossignori. Collega Preferito oggi è riuscito addirittura a far di peggio. E siccome è pure testardo, ha continuato a sostenere che no, lui non ha abbinato un completo marroncino a una camicia grigia e una cravatta rosa. Ripeto: marroncino-grigio-rosa. No-no-no. Lui, a suo modo di vedere (da daltonico, evidentemente), ha messo insieme due grigi diversi, ma pur sempre grigi. Conclusione: lui era vestito bene.
Certo e allora io sono Barbie Luce di Stelle. 

lunedì 11 giugno 2012

Ora, mi fa davvero piacere che voi mi troviate simpatica, divertente e via discorrendo. Ma la prossima volta che vi racconto che mi sono ingozzata di schifezze vi pregherei caldamente di richiamarmi all’ordine e di ricordarmi che Mortazza e “Voglio essere una taglia 44” non vanno d’accordo. Così, giusto per dimostrarmi che un pochino a me ci tenete. 
Grazie, da parte mia e dei miei fianchi. 

domenica 10 giugno 2012

cvd (Come Volevasi Dimostrare)

L'effetto benefico del parrucco fresco da Salone è durato un po' più del previsto. Giusto il tempo di collezionare su instagram una serie di foto con la bocca a culo di gallina come va tanto di moda tra quelle féscion per davvero e di comprare ben due paia di scarpe con il tacco per dimostrare a me stessa che anche io posso stare a quell'altezza (a quella delle vere faighe s'intende). Ma ora, come ogni domenica sera che si rispetti, sono in paranoia e faccio i conti con i sensi di colpa grandi come una casa per aver guardato la partita mangiando cubetti di Mortazza e patatine come se non ci fosse un domani. Tutto come da previsione, insomma. Ma tra tre settimane torno dal parrucchiere. 

venerdì 8 giugno 2012

E' tutta questione di testa (possibilmente ben pettinata)

Voglio essere una persona migliore e per questo - da oggi  - ho deciso di dedicare, almeno una volta al mese (ma se poi è una volta ogni tre settimane tanto meglio) la pausa pranzo del venerdì alla messa in piega dal parrucchiere*.
Che è vero che mi sono comprata la spazzola rotante e finalmente posso lavarmi e tirami i capelli da sola quando mi pare e piace senza dover necessariamente far combaciare il mio shampoo con i momenti liberi in cui Sister e le sue mani d’oro potevano farmi la piega (leggi pure: ora esco di casa sempre pettinata), ma è altrettanto vero che ormai non posso più trascurare l’effetto benefico che il parrucco fresco di Salone ha sulla mia autostima.
Una cosa mica da ridere eh: io entro lì in un modo ed esco che sono decisamente una persona diversa. Direi quasi figa. Alla faccia del pessimismo cosmico che sembrava avermi colpito ultimamente. Ed anzi oggi, dopo il trattamento alla cheratina, azzarderei anche a togliere il quasi. Ora mi serve solo un’occasione un pelino mondana per andar a sfoggiare la mia “nuova” chioma facendo quella cosa di muovere la testa da una parte all’altra con il collo bello dritto come a dire al mondo “Guardatemi”. Che saltare la pausa pranzo e gasarsi in questo modo per poi star a mangiare pizzette al taglio davanti alla tv non avrebbe molto senso.
Tranquille, domattina l’effetto benefico sarà bello che finito, i boccoli saranno scesi, il crespo sarà di nuovo lì e io tornerò ad essere la solita Bri.


*cosa che fa un po' sioretta ma fa pendant con i miei tacchi mezza misura

mercoledì 6 giugno 2012

La mia nuova, ultima e insensata paranoia è che i tacchi degni di essere definiti tali non mi reggano e che l’effetto sia più o meno quello di un ippopotamo sui trampoli.
Così ho deciso di riporre gli stiletti nelle loro scatole, di cacciarle in fondo all’armadio e di far posto a zeppe e tacchi mezza misura da “sioretta” che tutto fanno, compreso dare il colpo di grazia al desiderio di Mr. M, fuorché slanciare la figura.
La cosa triste è che in fondo io credo di avere anche delle potenzialità. Per dire: rispetto a certe mazze e/o tronchi che si vedono in giro io c’ho la caviglia fina e un collo del piede che buttalo via.
Salvo poi camminare come se c'avessi i calli.
Quindi, a meno che io non venga illuminata da quella gran figa della Spora - l’unica che potrebbe riportarmi sulla retta via (quella da percorrere con disinvoltura su un tacco 12…. Ça va sans dire) e rendermi una persona migliore – i miei fantastici sandali quest’estate non vedranno la luce.

martedì 5 giugno 2012

Dove non ha potuto Dukan, potrà (forse) Bri

Credo che elaborerò un piccolo vademecum per cercare di limitare lo sconforto che assale noi taglie 46 quando in spiaggia, guardandoci attorno, veniamo colte dalla sensazione di essere delle balene spiaggiate capitate per sbaglio in mezzo a millemila aspiranti veline con uno stacco di coscia che io mi chiedo che progressi abbia fatto la genetica negli ultimi 20 anni.
Ché io non posso mica passare tutti i prossimi lunedì mattina da qui a fine agosto cercando su google metodi veloci e efficaci per sgonfiarmi in 6 giorni in vista della domenica successiva e devo arrangiarmi come posso
Attendo suggerimenti.

PS: sappiate che quella cosa di prendere il sole sempre sdraiata, tirando in dentro la pancia e tenendo le gambe piegate per evitare che i cosciotti “spancino” effetto budino sul lettino la faccio già

lunedì 4 giugno 2012

Scommettiamo che...?

Ciao pallore, ciao. Finalmente ho preso colore: rosso per la precisione. E sono ufficialmente aperte le scommesse su quanti giorni passeranno prima di iniziare a spellarmi.

domenica 3 giugno 2012

Dammi una lametta (che mi taglio le vene)

Ora lo so: abbandonare la palestra e bollare a priori come stronzata la dieta Dukan sono state due pessime idee. Così come forse non è stato un colpo di genio quello di accettare l'invito di una coppia di amici a trascorrere il weekend al mare. Loro, per carità, sono simpatici, disponibili e un sacco di altre belle cose. Ma lei, l'Annina, c'avrà una 38/40. E per me era la prova costume. Alla quale, peraltro, sono arrivata impreparata anche sotto altro profilo: perché mentre le altre andavano dall'estetista, si sistemavano i piedini e si facevano il ciclo di lampade per preparare la pelle all'abbronzatura, io evidentemente vivevo in un mondo parallelo. Un mondo che a quanto pare non contemplava, ahimé, neppure il rasoio e la pietra pomice.
Si, insomma, dicesi anche masochismo.