lunedì 30 dicembre 2013

30 dicembre: di bilanci e auguri sinceri

Sopravvissuta anche quest'anno all'overdose di calorie. Fiuuu. (Sarà anche un bimattone, ma il pasticcio di mia madre dovrebbe essere dichiarato patrimonio dell'umanità).
Bagnoschiuma ricevuti: uno. Altro fiuuu.
Lista dei buoni propositi per l'anno nuovo: fatta ...che tanto è bastato fare un copia-incolla di quella  per il 2013  - che è rimasta lì, con la solita dieta e la solita promessa di essere un tantino meno acida - ed aggiungerci "portare più spesso i tacchi" e "farsi con costanza la maschera ai capelli" (cose di una certa importanza, insomma).
Immancabile bilancio di fine anno: fatto anche quello... e questo la sua importanza ce l'ha per davvero. Che è stato un anno impegnativo, con un cambio di abitudini non indifferente, con nuove prospettive e nuove priorità. Tipo, in primis, la mia serenità.
E quindi, nonostante ci siano stati più bassi che alti, chiudo decisamente alla pari  - direi in rimonta - con una riacquisita fiducia in me stessa e nelle mie capacità e un pernacchione a quelli che hanno cercato di farmi credere il contrario.
Chiudo con un vestitino sbrilluccicoso, con il mio sorriso migliore e augurandomi che il 2014 possa realizzare tutti i miei desideri (o anche solo uno: purché io in quell'occasione indossi l'abito bianco). Che poi è lo stesso augurio che faccio a voi....Che sia un anno intenso, pieno di sorrisi e soddisfazioni (con annessi pernacchioni da restituire a chi non ci ha meritato).

lunedì 23 dicembre 2013

Chi troppo vuole..

A caval donato non si dovrebbe guardare in bocca. Ma il sospetto che le commesse di Kiko avessero rifilato una mega sòla a Collega Preferito era troppo forte. E così sono andata a verificare di persona, convinta come che il mio regalo fosse difettato.
E se aveste ricevuto un piumino per incipriarvi e sbrilluccicarvi tutte senza la relativa polvere sbrilluccicosa l’avreste pensato anche voi.
Ma ecco, se vi dovesse capitare di ricevere una scatolina come la mia, sappiate che è meglio restare nella convinzione – errata – che il regalo sia difettato: occhio che non vede, cuore che non duole.
Pensavo che l’audiolibro fosse il limite al peggio. E invece mi sbagliavo: il regalo è proprio il piumino (che solo oggi ho scoperto avere la polvere scintillante incorporata).
Cioè: c’è una scatola con dentro un piumino. E quello è il mio regalo.
...L’anno prossimo facciamo o un bagnoschiuma o niente, ok?  

giovedì 19 dicembre 2013

Volevo fare la PartyGirl

Pranzi, cene, pacchettini; pranzi, cene, pacchettini; pranzi, cene e via così per tutta la settimana. Leggi: volevo fare la PartyGirl. Peccato che le mie ambizioni si siano infrante stamattina quando, guardandomi allo specchio, mi sono ritrovata con due occhiaie che arrivano alle ginocchia. E non mi dite che ci vuole fisico perché io di quello ne ho in abbondanza.

lunedì 16 dicembre 2013

Lunedi mattina

Scambio di messaggi senza senso su whatsapp con ToyBoy.
Leggi: il tempo passa anche più in fretta di quello che sembra.
Lui si ricorda di me abbronzata, rilassata, con un anno e mezzo e tre chili in meno e io sono qui a ripararmi dal freddo con lo scialle della nonna sulle spalle.

lunedì 9 dicembre 2013

Trova l'intruso

Weekend di cose belle. Weekend di addobbi, di mercatini e di primi pacchettini sotto l’albero.
Weekend in cui ti rendi conto di avere assolutamente bisogno di un cerchietto con le orecchie da alce, di un maglione con le renne,  di un caminetto e di un paio di orecchini mise en Dior.

mercoledì 4 dicembre 2013

Letterine 2.0

Caro Babbo Natale,
non so come sia possibile, non so cosa stia succedendo, ma ad oggi, 4 dicembre, non so ancora dirti cosa vorrei trovare sotto l’albero.
So però per certo cosa non ci voglio trovare per cui - e te lo dico con anticipo così hai tutto il tempo di organizzarti -  se dovessero incaricarti di portarmi bagnoschiuma o audiolibri, ecco… ricordati che non puzzo e che grazie al cielo ci vedo ancora bene.
Per il resto, c’è un termine entro il quale deve pervenirti la letterina per avere la consegna garantita entro Natale? Il reso è possibile? Qual è il budget massimo da rispettare? le spese di spedizione sono gratuite? Accetti paypal?
Grazie in anticipo,
Bri

lunedì 2 dicembre 2013

Hello December

Can che abbia non morde. E io non ho morso. E neppure menato. Gli ho tirato un colpo basso (metaforicamente parlando) ma non l’ho menato. E guai a lui se si lamenta ché la realtà è che si deve ritenere ancora fortunato.
Detto questo -  e passando alle cose veramente importanti - è finalmente arrivato Dicembre e io, come d'incanto, mi sento molto meglio.
Novembre è grigio, triste, buio e malinconico e ogni volta che si leva dai maroni io tiro proprio un gran sospiro di sollievo. 
Ché non so perché quella volta – quella in cui hanno inventato il calendario, intendo - non ci hanno pensato, ma fosse stato per me Novembre potevamo saltarlo a piè pari per  far durare il doppio dicembre.
Perché a me Dicembre - con le sue lucine e con i maglioni con le renne- mi piace proprio assai.

martedì 26 novembre 2013

Corri (con passi lunghi e ben distesi)

Ogni mattina in Africa, una gazzella si sveglia, sa che deve correre più in fretta del leone o verrà uccisa.
Ogni mattina in Africa, un leone si sveglia, sa che deve correre più della gazzella, o morirà di fame.
Quando il sole sorge, non importa se sei un leone o una gazzella: è meglio che cominci a correre...
e tu, CollegaDelBip (aka Fu Sapientino), sarà bene che corri forte, molto forte, ma forte forte perché se ti prendo - e ti prendo - è la volta buona che ti meno. E ti meno forte.

lunedì 25 novembre 2013

Troppa televisone fa male

Ci sono weekend e weekend. Quello appena trascorso è stato quello in cui ho messo in pratica gli insegnamenti di 4 giorni passati davanti alla Tv: ho provato a farmi quelli che dovevano essere dei boccoli  con il metodo fai-da-te proposto da Hairstyle; ho fatto la torta salata al radicchio di Cotto e Mangiato (alla faccia della dieta leggera...); ho messo ordine il guardaroba cercando di scegliere  - ma senza riuscirci  (e questo non è un buon segno)- le mie occasioni d’uso e ho truccato  il viso  - per poi passare la serata in divano - seguendo le dritte di Pausa pranzo.
E niente, quando vi dirò che faccio anche le coreografie di The Next Step potete davvero cominciare a preoccuparvi.

venerdì 22 novembre 2013

'Vantisu [sto meglio edition]

Quando dicevo copertina, divano e thé caldo davo per scontato anche "in salute". Che la divanata forzata, alternata solo a lunghe sedute di abbracci al wc, non é affatto trendy.
Tre giorni così e posso dire di sapere tutto sui matrimoni gipsy, conosco i nuovo concorrenti di BakeOff Italia, so che vita fanno le ginnaste e anche come si fanno gli stuzzichini di polenta e la vellutata di zucchine viola. E ho la pancia più piatta del solito. Oltre ad una voglia di pizza che mal di concilia con la dieta leggera impostami per un paio di giorni. 

martedì 19 novembre 2013

Diversamente trendy

Che è l’anno del tartan (tu chiamalo se vuoi, lo scozzese), di Mika e del trucco nudelook lo sappiamo da mo’. Che se sono arrivati a fare la Naked 3 un motivo ci sarà.
Va l’uomo barbuto (sempre piaciuto…e ogni riferimento a Collega Preferito è puramente casuale), vanno le sneakers con la suola spessa (che in compenso le Fornarina erano delle scarpe che  aggraziavano la figura…), la Zumba  e il Lov tea.
E anche questo – a meno che non si viva da eremiti in un posto in cui non arrivano né la banda larga né una rivista femminile -  l’abbiamo imparato.
Ma io, scadenza permettendo, devo ancora finire i 5 barattolini di Kusmi dell’anno passato; l’uomo baffuto ce l’ho e l’età giusta per capire che le sneakers con la suolaalta non donano a nessuna anche (io che ho avuto le Fornarina e le Buffalo certe cose le so…).

Conclusione: i miei trend di stagione sono differenti.

#1 Le serate in divano con copertina, una tazza di thè caldo (hot, per l’appunto) e, a scelta, un buon libro o un bel film…  Che si scrive “serata tranquilla” e sembra sinonimo di “banale” ma a casa mia si legge “benessere”. E oggigiorno è il vero lusso.

#2 Il sorriso migliore. Da sfoggiare sempre e comunque, foss’anche solo per fare invidia ai nostri acerrimi nemici che solitamente sono grigi e incazzati con il mondo. E quindi il gloss a tre euro preso sabato finisce direttamente – dopo mezzo utilizzo - nella pattumiera e nella categoria #pessimiacquisti. Che è poco glamour dire “pappolette” … ma ecco, l’ho detto.

#3 Il tronchetto nero con il tacco giusto. Che un post sui trend di stagione dove non si parla di scarpe non si è mai letto.

venerdì 15 novembre 2013

'vantisu [leggi: TGIF]

Credo che potrei inaugurare la rubrica del venerdì e potrei intitolarla 'vantisu.
Che 'vantisu  - sintesi perfetta tra "Forza e coraggio che finamelmente domani è sabato!" e "Alleluja!" - è la versione solo un pochino meno figa di TGIF, ma il succo è lo stesso.
E quindi pazienza se piove ed tutto grigio...  'vantisu [appunto] che è venerdì!|
E io questo venerdì ho una missione ben precisa: trovare il fondotinta perfetto.
Vi chiedo un nome quindi, solo quel nome.
Ditemi che esiste, che costa poco e io ve ne sarò infinitamente riconoscente (perché per una volta andrò preparata e non mi farò intortare dalla commessa di Sephora).
'vantisu!

martedì 12 novembre 2013

Le cose che non vi ho detto - atto secondo

Non ho ancora capito  - se esiste – quale sia la differenza tra griglia e piastra. So solo che ieri ho massacrato il petto di pollo, carbonizzando quelle che dovevano essere bistecchine panate e affumicando casa. #SianoSempreBenedettiIsurgelati.
Ho ritrovato uno zainetto abbondonato sul cestino della mia bici, l’ho fatto riavere al proprietario e questo si è sdebitato dicendo che prima o poi mi offrirà un caffè. Nello zainetto c'erano IPAD, chiavi, documenti personali e di lavoro. E niente, col senno di poi devo dire che  gli è andata bene che era uno zainetto dell’Inter sennò col cavolo che mi giocavo la pausa pranzo dai Carabinieri per farglielo ritrovare. #EducazioneCivicaAsensoUnico
Ho tolto il saluto a Fu Sapientino e sto studiando una strategia per eliminarlo. Sì lo so, si chiama mobbing. Ma uno che dice alla nuova segretaria stagista che sul lavoro è giusto aiutarsi ma poi, al momento giusto, bisogna saper fare lo sgambetto, merita di essere mobbizzato. O picchiato.
O forse tutte e due.
#azzardatiAncoraAchiedermiQualcosa #ComeCollegaPreferitoNessunoMai
Ho deciso che la taglia 48 non mi avrà. Dimagrirò. #ZUMBA #NonCambieròSottotitolo
E mi sono ripromessa di non trascurare più il blog. Che le cose o si fanno bene o non si fanno. #'vantisu

mercoledì 6 novembre 2013

06.11.2013

Tutto come da previsione: sono tornata a casa rotolando [bidonbidon bidonbidon bidibidonbidibidon]. Tonda, felice, con provviste di riso - quello buono - che mi basteranno per tutto l'inverno e con la certezza che una delle prossime gite fuoriporta sarà a Torino per visitarla come merita.
Che lo so che questa cosa che non sono entrata a Palazzo Reale ma ho messo piede in uno Juve Store getta un'ombra sulla mia reputazione, ma ci sono cose che vanno fatte per ammmore (... e che sono l'occasione giusta per farsi promettere un paio di cosine!).

giovedì 31 ottobre 2013

Le cose che non vi ho detto

Ho sistemato il parrucco e fatto una specie di shatush.
Ho scoperto che ho zero pazienza. L’ho scoperto grazie alle domande idiote del mio Collega – che ho ribattezzato Fu Sapientino – rivelatosi per quello che è: un saccente e presentuoso “tutto fumo e niente arrosto”. #tiprendereiacapocciate
Ho ripreso a mangiarmi le unghie [e quindi non serve più che mi spieghiate come stendere lo smalto rosso da sola e senza sbavare] #prendetemiacapocciate
Oltre ai cannelloni e alle polpette (della cui ottima riuscita mi sono vantata per giorni), sabato scorso avevo provato a fare anche l’ormai famosissima Torta Magica. E niente, è uscito un mappazzone: il terzo strato non si è visto e il secondo ha fatto una debole apparizione. Dal frigo alla pattumiera il passo è stato breve. #sigh #sob #dicosoloquellochemiconviene
Alla fine ieri non ho più comprato il rossetto. Il rosso mi invecchiava, il rosa mi invecchiava, il marrone mi invecchiava, il fucsia mi invecchiava e il bordeaux mi incupiva. E una volta a casa ho avuto la sensazione che il problema non fosse il colore… #rassegnazione #nonhaipiù20anni #nonhaipiù25anni #nonhaipiù30anni (sottofondo musicale: dammi una lametta che mi taglio le vene…)
Questo weekend torniamo a Vercelli a trovare Paolo & Anna e a conoscere il loro piccolo Luca.  Sono previsti di quei pranzi e di quelle cene che già so che lunedì dovrò cambiare il sottotitolo del blog in “cronache di una taglia 48”. Ma, appunto, ci penserò lunedì. #osteriagaiamonamour #macchecefrega #maccheceimporta

mercoledì 30 ottobre 2013

Lipstick power


Oggi è una di quelle tipiche giornate che avranno senso solo dopo l' acquisto di un rossetto*. Amen.


*l'ennesimo

lunedì 28 ottobre 2013

Alla sostanza

Sabato pomeriggio - con Mr. M al lavoro e io costretta a star lontana dai negozi del centro  - mi sono dedicata ai fornelli, cimentandomi nei grandi classici della cucina tradizionale: cannelloni e polpette. Due teglie di cannelloni e polpette per un esercito per essere precisi...perché io le dosi indicate in ricetta le seguo minuziosamente, anche quando sono per 16 persone.
Comunque - dicevo, -cannelloni, polpette & patate fritte per una tête-à-tête a lume di candela: menù  forse un po' troppo rustico per una cenetta romantica (al quale si addicono di più tartine al salmone e cosine più raffinate) ma qui si bada alla sostanza. Sennò mi avrebbero fatta taglia 42.

giovedì 24 ottobre 2013

Avevo promesso che non avrei comprato un paio di scarpe da qui a Natale e non avrei ceduto né alle promozioni né alle limited edition di Kiko.
Al massimo mi sarei concessa qualche sfizio dai cinesi. Niente spese superflue: buon senso (tipo restare in ufficio almeno fino all’orario di chiusura dei negozi ) e parsimonia.
Poi, dieci giorni fa, del tutto casualmente, mi sono ritrovata a trascorrere la pausa pranzo al corner Kiehls della Coin. E, sempre casualmente e senza accorgemene, ci ho lasciato mezzo rene.
Mezzo rene in cambio di prodottini taglia mignon per combattere la fronte unta.
Ora l’altro rene e mezzo lo devo alla Cassa Forense.
E poi verrò ricordata per quella scalza, struccata ma con la fronte completamente mat.

martedì 22 ottobre 2013

Ci sono cose che non mi so spiegare

ICome, ad esempio, dove sono finiti tutti i miei burrocacao; cosa mi ha spinto a comprare una borsa in plastica in stampa maculata; perché ogni volta che faccio la lavatrice un calzino rimane spaiato; come ho fatto a farmi convincere a provare pilates; come fate a decidere la sera prima cosa mettere il giorno dopo; come fate a stendervi da sole lo smalto senza sbavare; perché meno scrivo e più gente mi legge....

lunedì 14 ottobre 2013

Memoria fotografica

Lunedì mattina. Sono lì che, con google maps alla mano, vago con aria persa per un vialone di Mestre alla ricerca di un ufficio pubblico (davanti al quale - 40 minuti e molte imprecazioni dopo – scoprirò di essere passata ben 5 volte) e mi vedo passare accanto, in bicicletta, Enrica di Secondo Lucy che riconosco dal cappotto di Zara e le slippers bordeaux viste in foto su instagram ( O_O ).
Enrica di Secondo Lucy che, benintesi, non ho mai incontrato prima e che, invece, mi sono messa a chiamare come se ci conoscessimo da sempre. 
E niente, mi faccio paura da sola: non ricordo che scarpe ho nella mia scarpiera ma ricordo le sue slippers.

mercoledì 9 ottobre 2013

Oggi va così: millemila pensieri in ordine sparso; una sfilza di Vorrei (metà dei quali mal si conciliano con gli arretrati della Cassa Forense da pagare entro fine mese) e una lista di priorità che cambia ogni mezz’ora e spazia da una buona maschera per i capelli a un manuale sulle esecuzioni mobiliari.

lunedì 7 ottobre 2013

'90s: il ciuffo a onda

Il lunedì arriva sempre troppo presto. Soprattutto se tre quarti della domenica l’hai passata in stato catatonico sul divano.
La lista delle cose che avrei dovuto nel weekend è ancora lì, appesa al frigo, a ricordarmi che: a) passeranno altri 7 giorni prima di poter avere un intero pomeriggio da dedicare al cambio armadio; b) a un certo punto, presumibilmente tra domani e mercoledì, il cesto della biancheria da lavare esploderà.
Ma nella vita è questione di priorità e io sabato pomeriggio, armata di spazzola e lacca, sono stata impegnata a farmi un ciuffo alla Donna Martin.
Anzi, un ciuffo che la cara e (ormai) vecchia Donna se lo sognava.
Un ciuffo che alle tre della mattina – nonostante i balli scatenati  (il ginocchio incidentato oggi ringrazia) -  era ancora lì, senza neanche un segno di cedimento. Tzè. Anni e anni di esperienza (e  - ripensandoci ora - di tanto coraggio)

mercoledì 2 ottobre 2013

That's amore

- Io: "Pensa che mondo sarebbe senza Bri..."
...
Silenzio
....
- Mr. M.: "... un mondo dove al bar si chiederebbe un cappuccino e una -oche".

martedì 1 ottobre 2013

Ho visto qualche foto di Miss, ora Mrs., Perfezione. Tutto come da previsione. E mi è dispiaciuto davvero non riuscire ad andare alla cerimonia  ma tra giovedì sera e venerdì ho avuto così tanti pensieri e un mal di testa talmente forte che proprio non ce l’ho fatta a puntare la sveglia ad un orario compatibile con una messa in piega boccolosa all’altezza del matrimonio e una manutenzione straordinaria copri-occhiaie blu. Che BriBrilla un paio di ciufoli.
L’importante, comunque, è che il problema alla base dei miei pensieri si sia risolto, che sia tornato il sereno e che tutti vissero felici e contenti. Si, insomma chi più, chi meno. Che c’è poco da essere felici e contenti quando prendi il cordolo del marciapiede con la bicicletta, ti schianti al suolo planando (e sfasciando) la bici di suocera e ti ritrovi con un ginocchio blu (en pendant con le occhiaie) e gonfio come un’anguria.
E il pensiero in quel momento corre alla bici di suocera alla ceretta appena fatta: i soldi peggio spesi, ché quando l’ematoma si sarà riassorbito, i peli saranno già belle e ricresciuti da mo’.

venerdì 27 settembre 2013

Cambio di programma

"Go Bri, go" un paio di palle. Cambio di programma, il matrimonio di Miss Perfezione me lo racconteranno... Nessuno dei miei ex colleghi (a meno che io non decida di mandare loro una foto) saprà che ho la pelle splendida, ossigenata e bla bla bla. Però in compenso avranno l'ennesima conferma del fatto che sono la Regina dei Tirapacchi.

giovedì 26 settembre 2013

Dicono che la perfezione non sia di questo mondo. Dicono male.

Non vedo l’ora che sia sabato mattina per assistere, armata della mia bella partecipazione, alla cerimonia nuziale di Miss Perfezione.
E so già che tutto - il suo vestito, gli addobbi, gli invitati (no, il marito no, mi pare ovvio) - sarà esattamente come me vorrei che fosse il giorno del  mio matrimonio*.
In una parola: perfetto. Alla faccia di Keasha, del suo abito perfetto e di tutti gli altri di Realtime.
Ecco, la parte di post che c'entra con il titolo è finita ma per completezza ci tenevo comunque a precisare che io sabato mattina sarò bellissima: i miei ex colleghi mi guarderanno e, una volta di più, troveranno che questa mia nuova vita mi renda splendida e luminosissima (senza sapere che in realtà ieri mi sono concessa lo sfizio di un trattamento viso all’ossigeno e che ora posso farmi delle foto selfie senza dover ricorrere a nessun filtro!).
 
 
*il fatto che io sia 20 chili in più e Mr. M non voglia sposarsi mi sembrano, allo stato, dei dettagli trascurabili

mercoledì 25 settembre 2013

Desideri

Voglio vivere così: con i capelli che profumano di mango e fiori  tiaré e senza punti neri sulla punta del naso. Che io sono una che si accontenta di poco.

lunedì 23 settembre 2013

Lunedi 23 settembre

Il lunedi è sempre difficile di suo.
Il lunedì mattina il checazzomimetto (perché alla domenica sera non ci penso) mi crea più problemi dei giorni a venire.
Questo, tra l’altro, è il primo lunedì di autunno.
L’autunno è la stagione in cui il checazzomimetto si manifesta in tutta la sua drammaticità per tutti i giorni della settimana.
Si fa presto a dire buongiorno…

martedì 17 settembre 2013

Colazione da Bri (da Tiffany ci andiamo un'altra volta)

Fare colazione con latte e gocciole è tutta un’altra vita. Una vita tipica da taglia 46 - un po’ più asciutta - ma pur sempre 46. Mi sono ripresa, sto bene da una settimana di fila (yeppa… ma tocchiamo ferro) e ho capito che abbandonare le vecchie e care abitudini non è mai un’ottima mossa. Non se l’alternativa è mezza brioschina senza infamia e senza lode, almeno (pubblicità comparativa gratuita).
E pazienza se la mia non è una  colazione degna di una foto su instagram; l’importante è riuscire arrivare all’ora di pranzo senza visioni né miraggi.
[Che poi  - suvvia, confessate - dove li trovate, ogni benedetta mattina, i fiori freschi che si intonano perfettamente alla tovaglietta e alla tazza rosa a pois bianchi? E soprattutto, a che ora ci si alza per imbastire quelle colazioni?]

martedì 10 settembre 2013

Per me un cornetto, grazie. Anzi due.

Il mio stomaco si è ribellato alla recente full immersion di antibiotici e alla dieta che scarseggia di vitamine, la flora intestinale ha dato di matto e io ho passato il weekend abbracciata alla tazza.  E oggi vado a comprarmi un corno rosso perché se settembre è il nuovo inizio non mi pare di essere partita con il piede giusto.
Tutta colpa, secondo la teoria di mia madre - che è cuoca provetta - del fatto che mangiamo male, sempre di corsa, sempre uguale e in modo poco salutare. Tutta colpa, in particolare, di questa mania che mi ha preso di fare colazione con caffè e mezza brioschina. Una colazione troppo stitica per una che, per 31 anni, ha inzuppato le gocciole nel caffelatte.
Vado a comprarmi un corno rosso e passo al supermercato.

venerdì 6 settembre 2013

TO DO # 1

Saranno state le troppo ore davanti a Real Time, sarà che sono andata  bere il caffè con le colleghe di un ufficio vicino e sembravano tutte dei veri avvocati, sarà che mi sono resa conto che a momenti l’estate finisce e metà dei vestiti non sono usciti dall’armadio, sarà che mi è venuta in mente Miss Perfezione nel suo vestito rosa cipria… sta di fatto che in cima alla lista dei TO DO per la prossima stagione autunno-inverno c’ho dovuto scrivere:
RIVEDERE COMPLETAMENTE STILE/ABBIGLIAMENTO (ma come ti vesti ?!?) [e l'ho anche evidenziato in giallo].
Ché lo ammetto, mi sono lasciata un po’ prendere la mano dallo stile informale di studio. Ok, mi sono lasciata prendere un po’ troppo la mano: ho ceduto alle sneakers, al “massì, tanto non mi vede nessuno” e al “massì, tanto lì si vestono tutti così”. Risultato: lo sciattume.
Con voi voglio essere onesta: quella cosa che andavo in bici con i tacchi è durata si e no i primi 15 giorni. E i sandali verranno riposti nelle loro scatole con la suola praticamente immacolata.
Io, io che per tre anni ho stracciato le palle a Collega Preferito per le T-shirt verde oliva e il maglione con le trecce, ho preso ad andarmene in giro vestita come se non avessi mai sfogliato una rivista di moda. Come se non avessi niente da mettere, come una Nunzia* qualunque.
Io, io che sono sempre stata la “Regina del Vestitino” mi sono ridotta a portare i jeans mattina, pomeriggio e sera. Jeans e cosa informe sopra; non abbinati giusti come pensate voi.
Io, io che ho coglionato Praticante Semplice per le sue birkenstock sfoggiate con tanto orgoglio anche in orario d’ufficio, ora mi devo coglionare da sola.

* La dott.ssa che criticavo.

giovedì 5 settembre 2013

Settembre - cercasi disperatamente buona volontà

Sto meglio, ho finito il ciclo di antibiotico, sono tornata in ufficio e, come ogni settembre che si rispetti, ho stilato la  lista dei buoni propositi  da mettere in pratica da qui alla prossima estate.
Le idee sono chiare, la buona volontà - al momento - manca.

domenica 1 settembre 2013

C'eravamo tanto amati. Poi mi avete tirato la tonsillite.

Lo sapevo che la tessera della farmacia mi sarebbe tornata utile, lo sapevo.
E voglio dire a Collega Preferito e a quelle altre due che si spacciano per mie amiche e che mi hanno coglionato per un banalissimo mal di gola che non era affatto un banalissimo mal di gola. TONSILLITE.: ecco cos'è. Una tonsillite da chilo per essere precisi, un'infezione così potente che mi è venuto pure l'occhio guercio.
E voi vi dovreste sentire un pochino in colpa perché me l'avete tirata e mi avete fatto saltare la festa per i trentanni di Cipì. Voi c'eravate e io no... non mi resta che sperare che non vi siate divertite come avreste dovuto e che vi si sia rovesciato il prosecco sul vestito. Lo spero proprio. Perché mentre voi facevate quelle chic e glamour  - una con una tuta che porcamiseria le stava a pennello e l'altra con quello stile così particolare che mi chiedo dove lo nascondesse prima -  io me ne stavo sul divano con 38 di febbre, il pigiama a 3/4 e la copertina di pile, sorseggiando tachipirinha. Alla faccia dei vostri mojito.

P.S: : tutto questo, è bene ricordarlo, nella mia terza settimana di ferie. E quindi scusate, ma non posso non odiarvi.

venerdì 30 agosto 2013

Dimmi di sì

Come da indicazione del medico (che poi é mio padre e quindi é di parte, oltre che molto apprensivo) non mi sono mossa dal divano per tutto il pomeriggio di ieri. Risultato: gambe anchilosate, mal di schiena e due maroni che non vi dico. Tipo che al quarto programma di fila dedicato alla ricerca dell'abito da sposa perfetto sono stata  tentata di prendere a testate il muro. Perché quando é troppo, é troppo.
Soprattutto se si considera che, la sera prima, il tentativo di vincere le resistenze di Mr.M sull'argomento matrimonio - approfittando di quella fase di sbiascicamento delle parole che precede il sonno e durante la quale, pur di zittirmi, mi dice di sì senza sapere cosa promette - ha portato a un "Bri, su dai, buona, dormi". Con tono affettuoso, per carità, ma pur sempre un invito a lasciar perdere.
Per cui oggi pomeriggio: divano, antibiotico e programmi di cucina. E al massimo stasera provo a farmi dire di sì per una cena da Cracco.

giovedì 29 agosto 2013

E le chiamano ferie...

Si scrive "terza settimana di ferie"; si legge "grandi pulizie". Che se uno dice ferie - forse suggestionato un po' da instagram - pensa alle giornate al mare (o malissimo che vada a bordo piscina), ai vestitini bianchi, agli aperitivi e alle cose così. Se uno dice ferie difficilmente pensa a scope e panni swiffer.
E invece io & la ramazza, da circa 72 ore, siamo inseparabili. E in teoria non ho ancora finito (e se ve lo state chiedendo la risposta é "no, non abito  in un castello"  - l'appartamento fa più o meno 85 mq terrazzini compresi) ma in pratica mi sono venute due tonsille come due palline da tennis e devo riguardarmi e non fare nulla, assolutamente nulla. Solo divano e antibiotico.

mercoledì 21 agosto 2013

La scoperta dell'acqua calda (da usare con un buon detergente)

La cosa sembra essere passata sotto silenzio e l'emergenza  (fortunatamente) pare rientrata ma ci tenevo a precisare che quando ho detto che al rientro dalla Grecia mi sono ritrovata a fare i conti con millemilaeritemi e altrettanti brufoletti e bollicine sottopelle (nonostante creme, cremine e tutte le precauzioni del caso) intendevo proprio dire millemila. Sì ecco, non dicevo "tanto per". Erano davvero millemila (ok, forse qualcosina meno...): avevo anche iniziato la conta ma a metà (a conferma che erano comunque troppi) mi ha preso lo sconforto e sono andata a chiedere aiuto in farmacia.
E così ora c'ho pure la tessera punti della farmacia che effettivamente mi mancava e che, considerato che io sono quella che ne ha sempre una (e quando non ne ha una ne ha due), molto probabilmente mi darà maggiori soddisfazioni della carta fedeltà di sephora.
Comunque tutto questo per dirvi che grazie alla nuova routine per la pulizia del viso insegnatami dalla farmacista e costatami un salasso ho SCOPERTO due cose nuove:
1) l'acido jaluronico fa miracoli. Sia sempre benedetto: maipiùsenza. (Certo però che pure voi potevate dirlo che l'acido jaluronico è un must  e che un paio di goccette di siero sotto la cremina abituale, se usate abitualmente, migliorano il rapporto con lo specchio);
2) i prodotti per lo scrub al viso  e al corpo - una volta comprati - vanno usati (possibilmente due volte a settimana) e non tenuti in fondo al cassetto del bagno in attesa della scadenza. 
La pelle ringrazia.

martedì 20 agosto 2013

Il tasto destro del mouse, questo sconosciuto

C'era una volta una ragazza che è andata per avanti due mesi a lamentarsi con il mondo intero per l'impossibilità di commentare i suoi blog preferiti.
Poi, grazie a due settimane di ferie* che le permisero  di  riossigenare il cervello e rimettere in moto quell'unico neurone che sembrava essersi un attimino assopito, quella stessa ragazza una sera puntò il mouse sotto il modulo dei commenti e, proprio mentre cominciava a innervosirsi per il persistere del problema, si avvide dell'esistenza del tasto destro del mouse e dell'opzione "ricarica frame".
Lo stupore per la semplicità della soluzione, da sempre a portata di clic, lasciò ben presto posto alla consapevolezza di essere una rincoglionita di proporzioni cosmiche.
Ma da quel momento in poi (più o meno mezz'ora fa) vissero tutti felici e contenti.
The end


*  seguirà presto racconto dettagliato (che non vorrei mai che si potesse sospettare del fatto che  la Grecia mi sia parsa meno interessante per il sol fatto di non essermi imbattuta in un 24enne dalle mani d'oro - cfr. vacanze agosto 2012)

lunedì 19 agosto 2013

Ricominciamo (o quasi)

Così, dopo una settimana in quella splendida isola che è Rodi, dopo altri sette giorni passati a ciondolare per casa, manifestando a intervalli regolari il mio desiderio di riprendere l'aereo e tornar via, facendo lavatrici e curandomi i millemila eritemi portati a casa come souvenir  di cui avrei fatto volentieri a meno, oggi si è (quasi) ricominciato. 
E ieri sera, dopo essermi ripetuta che si sarebbe trattato di soli 5 giorni a ritmo blando prima di una nuova settimana di puro e sano ozio senza sveglia puntata, sono andata letto serena (ma con il collo bloccato perchè sempre più smesso mi dimentico di avere superato i vent'anni da un pezzo e di non avere più il fisico per far troppa festa).
Poi stamattina - contrariamente a quanto diceva il piano ferie - mi sono trovata in studio l'avvocato che ha pensato bene, per darmi una sorta di anticipazione della stagione autunno/inverno 2013, di farmi saltare a piè pari la pausa pranzo. E la serenità è andata a farsi benedire, insieme al piatto di pasta al pomodoro che avevo iniziato a pregustare già a metà mattina. Vero che oggi, come ogni lunedì che segna un nuovo inizio, era in programma il primo giorno di dieta, ma è anche vero che l'organismo si deve abituare e questi passaggi bruschi dal troppo tutto al niente di niente non fanno bene nè al mio metabolismo nè al mio umore. Ma tant'è. Tra quattro giorni sono di nuovo in ferie. Tiè.

giovedì 1 agosto 2013

Meno due

Alla fine il vostro silenzio è stato più eloquente di mille parole e mi ha indotto a lasciar perdere il fai da te che effettivamente mal si concilia con le mie scarsissime doti manuali e la mia innata propensione a far disastri (esempi recenti: la recente esplosione delle coscette di pollo che ha costretto Mr. M a impiegare il suo primo giorno di ferie per ritinteggiare la cucina  e l'ombretto nero come la pece mandato in frantumi sul battiscopa bianco immacolato).
Pagata la Cassa Forense, per consolarmi, ho quindi deciso di fare una investimento per me stessa, per il mio benessere psicofisico e con notevole anticipo rispetto alle previsioni,  assecondando - ancora una volta - le solite voglie di cambiamento che si ripropongono ciclicamente - a distanza sempre più ravvicinata - ho optato per le mani di una professionista.
Poi, una volta resami presentabile, archiviato per sempre (per sempre, ripeto) il capitolo mechès anni '90, recuperata una crema solare che non mi faccia venire millemila bollicine sottopelle, scelto il libro che mi accompagnerà in questa vacanza (a proposito... suggerimenti?), completato il numero imprecisato di lavatrici da fare e stirato il tutto, non mi resterà che fare la valigia e partire.
Yeah!

martedì 30 luglio 2013

Nei panni (difficili) di una bionda. Mèchata e con troppa ricrescita.

Bene, domani è il 31 luglio e io non ho ancora deciso se pagare la cassa avvocati o andare a farmi i capelli anche se credo – ahimè – di non avere scelta. Sigh… è tutto tremendamente così poco fashion. E si, lo sapevo che il fastidioso problema dell’antiestetica ricrescita si sarebbe riproposta a cadenza bimestrale facendomi piangere lacrime amare, ma io proprio non ricordavo che il mio colore naturale fosse così castano (si, si chiama alzaihemer precoce). Mi guardo allo specchio e mi consolo ripetendomi che il sole e la salsedine - come ogni estate - li schiariranno …

ma dopo essere passata in profumeria non posso fare a meno di chiedermi: uno shampettino colorato, magari castano chiaro a confondere le idee e rendere meno netto, meno anni ’90, il distacco tra radice e lunghezze, no?  come lo vedete? tipo che c’è il rischio che esca verde e mi trasformi nella sorella di Hulk?

lunedì 29 luglio 2013

Meno cinque

Ossia:
a) la temperatura in gradi centigradi che rimpiangevo stamattina, mentre mi trascinavo stancamente al lavoro maledicendo la buca centrata in pieno con la bicicletta che mi fatto imberlare entrambe le ruote costringendomi a piedi sotto 35°. Che io lo so che vi ho fatto credere il contrario, ma io in bici non è che ci so andare proprio bene bene...
b) i giorni che mi separano dall’inizio delle vacanze. Destinazione: Rodi. Viaggio saldato: ora so per certo che si parte e, neanche a dirlo, con la testa sono già lì!


giovedì 25 luglio 2013

Ammàtula ca 'ntrizzi e fai cannòla, lu santu è di màmmuru e non suda*

Collega Preferito è sempre e solo lui, ma riconosco che Sapientino oggi ha guadagnato 100 punti. Che vanno a sommarsi agli altri 100 di ieri sera, quando - sotto il diluvio universale - mi ha offerto il suo ombrello per tornare a casa. Ma siccome io sono stronza solo per finta ho rifiutato l’ombrello e ho aspettato fiduciosa che Mr. M mi venisse a recuperare sul cavallo bianco sguainando la spada in automobile. E Sapientino ha aspettato con me. In silenzio, perché non abbiamo argomenti di discussione, ma ha aspettato.
E poi stamattina mi ha pure detto che sono proprio bella, nonostante il grembiulino too cheap e pure un po’ scolorito. Il proprio l'ha detto lui; il nonostante e tutto il resto è una mia considerazione, benintesi.
Ecco sì, a pensarci bene, è stato molto (troppo e improvvisamente ???) carino e gentile… la domanda, quindi, sorge spontanea: di cosa avrà mai bisogno Sapientino? (si ok, a volte sono stronza anche per davvero)



*Inutile che ti pettini e ti fai i boccoli, il santo di marmo non suda. Proverbio siciliano per indicare per situazioni amorose unilaterali o per aspettative che non saranno corrisposte (nel caso di specie: quel fascicolo è tuo e te la sbrogli tu).

martedì 23 luglio 2013

E Collega Preferito è sempre lui (semicit.)

E, poi, nel bel mezzo del mio think positive Collega Preferito mi regala questo (facendosi perdonare quell'idea scellerata dell'audiolibro).




E sì, mi sono ritrovata nel 95% delle vignette.
E sì, sono davvero adorabile e irresistibile.
E sì, devo ammetere che con lui ho fatto proprio un ottimo lavoro.

lunedì 22 luglio 2013

Penso positivo - serenità atto II

Ho comprato un costume nuovo. Oltre a due pezzi di sopra fatti a fascia che abbinerò al più banale delli slip neri. Perché il nero sfina, si sa.
Ho dormito tanto, tantissimo. Domenica mattina fino a mezzogiorno passato e non succedeva dal capodanno del 2000.
Ho iniziato il conto alla rovescia... ancora due settimane, poi finalmente vacanze.
Ho trascorso la domenica pomeriggio in piscina, mi sono tolta quel colorito spento che mi accompagnava ormai da troppi mesi e ho concluso la giornata con la più classica delle spaghettate aglio, olio e peperoncino
Ho finito un altro romanzo.
Penso positivo. E sorrido tanto.

giovedì 18 luglio 2013

Blogger / Wordpress

Per sancire definitivamente la svolta e celebrare la nuova  ritrovata me  ho pensato di traslocare e passare alla concorrenza... Così, senza un vero motivo se non quello di fare un dispetto a questi qui che non mi permottono commentare i blog altrui.
E a dire il vero, neanche il tempo di capire pro e contro che il blog era già su wordpress (che io mica sono impulsiva, no?), dove é rimasto fino a sera quando, come la pecorella smarrita che torna all'ovile, ho cliccato su "cancella definitivamente" (a conferma che io mica sono una persona impulsiva) riprendendo pieno possesso del mio angolino sul vecchio e (una volta) amato Blogger.
Ma non escludo di non provarci ancora... Voi che dite?

mercoledì 17 luglio 2013

Si scrive "ordinary life", si legge "serenità".

Ho comprato un costume; ho rivisto Sara, che ormai erano (troppi) mesi che non ce la raccontavamo davanti a uno spritz e a qualche vetrina; ho preso un paio di zeppe da fare invidia alla Halliwell dei tempi d'oro; ho iniziato un nuovo libro; ho prenotato le ferie; ho pranzato con Collega  Preferito come ai vecchi tempi, anzi no...meglio ancora; ho tirato un'altra volta fino alle sei del mattino; ho fatto una ceretta degna di essere chiamata tale; ho trascorso la domenica al mare con le ragazze; ho ripreso a mettermi il rossetto fucsia e a lasciarmi i capelli sciolti; ho investito più di quanti euri mi ero prefissata in crema viso che dopo tre giorni è già amore; ho sorriso di più e ho goduto da matti quando mi hanno raccontato della cazziata al mio ex referente.
Tutto come se le ansie, le preoccupazioni, la melatonina e le notti insonni appartenessero a una vita fa.

martedì 9 luglio 2013

Aggiornamento doveroso (WannabeFaiga: work in progress)

Ci ho pensato: forse vi ho caricato di troppa responsabilità e ci tenevo a precisare che anche se non riuscite ad aiutarmi con il problema dei commenti non fa niente, davvero.
E no, non mi rinchiuderò in clausura. Cioè, non ora che:
1) ho perso due chili e mezzo (oh si, due-chili-e-mezzo, due-chili-e-mezzo), non ho più quella pancetta simil terzo mese di gravidanza che ha tratto in inganno più di qualcuno e  i vestiti cominciano a starmi come dovrebbero stare.
2) comincia a intravedersi  - in controluce e solo ad un occhio particolarmente attento (quindi non ad un occhio maschile) - qualche miglioramento a livello di cicciulite. Se prima era buccia - grossa e ruvida - d'arancia, ora è più buccia di mandarino.
3) sto smettendo - almeno finché dura la millemillesima ricostruzione  - di mangiarmi le unghie. 
4) sto imparando a utilizzare il rullo per farmi la ceretta da sola in modo da poter mettere sempre in mostra le gambe, senza dover schiattare di caldo dentro ai jeans per nascondere la ricrescita. E soprattutto senza dover lasciare ogni 15 giorni un polmone e/o un rene dall'estetista. (E il fatto che io - ad oggi - il rullo l'abbia utilizzato solo una volta è solo un dettaglio. Un dettaglio dovuto al fatto che l'ultima volta sono andata avanti tre giorni ad appiccicarmi ovunque prima di riuscire a togliere definitivamente i residui [eufemismo] di cera ...che voi però potevate anche dirlo che sarebbe stato meglio mettere il borotalco...).

;-)


lunedì 8 luglio 2013

S.o.S. (Ritenta sarai più fortunata)

In ufficio non parlo con nessuno. Ho anche deciso di fare un po' la sostenuta. A tratti la stronza. Così, almeno ci stiamo reciprocamente sulle palle per un qualche motivo.
Qui, causa problema persistente con i commenti, non posso interagire con il prossimo.
Sappiate che il  passo dalla situazione attuale alla clausura è breve.
A meno che qualche anima buona con l'intuizione giusta (uno alla volta, per carità, non vi accalcate tutti insieme...) non intervenga prima che sia troppo tardi.
Sono nelle vostre mani: sappiate che vi leggo, che mi ostino a commentarvi e che più blogger mi dà problemi e più mi incaponisco scrivendo commenti lunghissimi...

mercoledì 3 luglio 2013

S.o.S.

Bene, l'appello di oggi su twitter  non è servito a una beata fava.
Sono ancora qui che non riesco a commentare i vostri blog.
La cosa comincia a darmi i nervi. 
Qualcuno mi aiuta? Qualcuno di buon cuore si fa avanti? così, giusto per evitare che mi metta a prendere a capocciate il monitor del p.c..

lunedì 1 luglio 2013

Bon Jovi @San Siro 29.06.2013

Stamattina ho letto un articolo sul Corriere della Sera che parlava del concerto di Bon Jovi di sabato sera a San Siro usando l'espressione "spiccioli di sogno americano". Ora, o io non ho capito il senso dell'articolo o forse il giornalista si è visto un altro concerto... io c'ero e se penso a delle parole da associare a sabato sera mi vengono in mente figatagran-spettacolo, tantarobaemozionerockle-so-tuttene-valeva-proprio-la-pena, squaciagola, sti-cazzi-che-coreografia, in-these-arms, accendino, always. Spicciolo no, proprio non mi viene.
Sarà che io all'epoca di Always c'avevo 13 anni e la convinzione - evidentemente errata (ma vaglielo a spiegare a una tredicenne infatuata di uno di tre anni più grande che passa per il figo della scuola per la sua aria da uomo vissuto) - di aver trovato, ovviamente non corrisposta, l'uomo della mia vita [E il fatto che lui mi prediligesse una svampita biondina piena di brufoli di qualche anno più grande era  - ed è tutt'oggi - davvero inspiegabile. Chiusa parentesi]. Ma tant'è: ascoltavo Always e mi struggevo.
Sarà che su quell'americano con il capello lungo e biondo che faceva tanto macho (e che piaceva anche alle nostre mamme) noi che nella metà degli anni '90 avevamo 15/16 anni ci abbiamo fantasticato a lungo [oggi fantasticate pure Bieber e quegli altri quattro (o cinque?) One-vattelapesca... se..se... ne riparliamo tra 15 anni!].
Sarà che i suoi 51 anni il buon Jon se li porta proprio bene, immancabile ciuffo biondo compreso, e si muove ancora in modo che non c'è storia...
Sarà che ha suonato per tre ore e un quarto senza fermarsi praticamente mai (tranne quando si è commosso per la suddetta sti-cazzi-che-coreografia)...
Sarà che ho ancora nelle orecchie 50.000 persone che cantano Livin' On a Prayer....
Sarà che io con le mie meches biondo e il ciuffo alla Donna di Beverly Hills ero proprio perfetta...
Fattosta che se qualcuno mi chiede di descrivere il concerto io comincio a sbavare e di certo non dico spicciolo
E se c'eravate concorderete con me.
In caso contrario andatevi a vedere le immagini in internet e poi, ovviamente, concorderete con me.
Se non siete d'accordo è abbastanza evidente che siete troppo giovani...

mercoledì 26 giugno 2013

Pausa caffé

Ho messo da parte pregiudizi e velleità artistiche (inutile insistere, il mondo del muto non fa per me...) e, su invito di Sapientino, sono scesa a bere un caffè con lui e Nunzia.
Questa di per sè potrebbe essere già una notizia: la prima pausa caffè dopo 27 giorni lavorativi e mezzo. Per la serie: "meglio tardi che mai".
Ma la cosa veramente degna di nota è che per la prima volta, dopo 27 giorni lavorati e mezzo, non ho avuto voglia di prendere a capocciate Nunzia. Beninteso, non è escluso che lo faccia in altre occasioni ...ma almeno per questa volta è salva.
Ditemi brava.

lunedì 24 giugno 2013

Non ho l'età

Non ho l'età, non ho più l'età. Non ho più l'età per far le quattro di mattina per due weekend di fila.
Due sabati fa: finesettimana al mare con le ragazze, tacchi troppo alti e un mojito di troppo. Risultato: gambe come mazze e piedi massacrati.
Sabato scorso: torneo di beneficenza, 34 squadre di rugbisti (leggi: concentrazione di testosterone nell'aria ai massimi storici) e fiumi di birra. Circa 2000 litri. Un quarto dei quali spinati dalla sottoscritta dalle 10 alle 3 no stop. Stesso risultato del sabato precedente più ormonella a mille.
E la consapevolezza che tutto sommato, nonostante l'età, nonostante le 18enni in minishort fucsia, posso ancora dire la mia (e no, non erano tutti ubriachi, giuro!)

venerdì 21 giugno 2013

Sono una donna, non sono una santa

...che poi mi scoccia passare per una lamentosa spaccaballe a cui non va mai bene niente (cosa che in realtà sono dalla nascita ma che fino a questo momento ero riusvita  nascondere abbastanza bene) ma Venezia  con il caldo, un mezzo tacco, due cosce come prosciutti che si sfregano come se non ci fosse la dermolabocaina e un tasso di umidità del 200%  cavarebbe le peggio cose anche dalla bocca dei santi.

mercoledì 19 giugno 2013

Mi sciolgo (sottotitolo: hai voluto la bicicletta?)

C’era un tempo in cui mi muovevo sempre in auto con l’aria condizionata a palla.
Ora è evidente che quando smaniavo per l’arrivo dell’estate non ho considerato:
1. che quei tempi sono andati e che ora al lavoro si va in bici, nonostante i 30 gradi all’ombra e l’umidità del 200%;
2. che il condizionatore di casa non funziona;
3. che in ufficio non c’è il condizionatore.
Tutto questo per dire che adesso credo di essere legittimata a lamentarmi per il troppo caldo.
Così, giusto per mettere le mani avanti con chi mi dice che non mi va mai bene niente.

lunedì 17 giugno 2013

Ho (avevo?) una relazione complicata con l'armadio (sottotitolo: 'ndo vai se l'app giusta non ce l'hai?)

Io non ho niente da mettere.
Ok, no, non è vero. Devo ricordarmi di quella volta in cui per scaricare (quasi) tutta la roba primaverile / estiva recuperata da casa dei miei mi sono fatta cinque volte su e giù dal terzo piano carica come un mulo.
La verità è solo che non riesco a ricordarmi quello che ho, come abbinarlo, non riesco a ricordarmi perché l’ho comprato, né quanto pensavo di pesare quando l’ho comprato.
Un mix tra alzaheimer, propensione al disordine e incapacità cronica a fare gli abbinamenti (nonostante quello che per anni abbiamo fatto credere a Collega Preferito).
Il risultato è che nella mia cabina armadio, per un motivo o per un altro, il caos regna sempre sovrano. Sovrano incontrastato per l’esatezza...nonostante i vari accorgimenti, i contenitori organizza biancheria e le “prove della sera prima”.
Ma forse ho trovato la soluzione. Girovagando per internet alla ricerca di idee e dritte per tentare di dare un senso al guardaroba, per organizzarlo secondo una logica che si possa definire tale e un pochino meno generale di “autunno-inverno/primavera-estate”, saltellando da una pagina web all’altra, mi sono infatti imbattuta in questo articolo sulle fashion app dove, tra le altre, si parla anche di un’applicazione che permette di catalogare per benino le cosine dell’armadio ed “organizzare degli outfit predefiniti in modo da non dimenticarli”.
Potrebbe essere la svolta. E la volta buona che ripesco da chissà dove quella t-shirt che ho portato tutta l’estate scorsa e che ho conservato con così tanta cura da non riuscire più a trovarla!

giovedì 13 giugno 2013

Dove eravamo rimasti?

ah sì...
... a un'estate che tardava ad arrivare e che poi - come era prevedibile essendo giugno inoltrato - è esplosa tutta in un colpo, mentre io avevo ancora tutti i sandali a casa dei miei.
...al confronto tra i vecchi colleghi e quelli nuovi. Non c'è storia, non ci può essere confronto tra Collega Preferito e il tizio (che ribattezzeremo Sapientino) che si è presentato manifestandomi l'intenzione di fare a gara per chi ha più fascicoli sulla scrivania (e lo stesso dicasi per Miss Perfezione appartenente ad un mondo - fatto peraltro di scarpe bellissime e tubini che vestono divinamente - destinato a non incontrarsi mai con quello della dott.ssa Nunzia. E anche se si dovessereo incontrare ovviamente vince facile Miss Perfezione).
 ...alle nuove abitudini, alla bicicletta e all'illusione che prima o poi tutto questo pedalare questi 10 minuti di pedalata al giorno mi avrebbero regalato un bel culo sodo.
Eravamo rimasti alla promessa di dedicare più tempo alla cucina, cimentandomi con qualcosa di nuovo onde evitare di mangiare riso basmati con verdure per i prossimi tre mesi-
Eravamo rimasti a una Treviso roccaforte della Lega. Poi ci sono state le elezioni amministrative e puff... sparita. Alleluja.
Eravamo rimasti a un tubino nero nel quale - sempre secondo le mie illusioni - sarei riuscita ad entrare comodamente, senza sembrare un insaccato, prima dell'estate. L'estate si è fatta attendere, di tempo ne ho avuto anche più del previsto ma il tubino, con tanto di cartellino ancora su, è passato dritto dritto (senza mai vedere la luce) in quella parte della cabina armadio destinata ai "Riprovami con 5 chili in meno e sarai più fortunata".
Eravamo rimasti che, insomma, avevo un blog e che è ora arrivato il momento di ricominciare a fare le cose per benino.
Let's go!

martedì 4 giugno 2013

La solitudine della povera Bri - atto II

Collega Preferito - su sollecito - ha risposto alla mia richiesta di aiuto invitandomi a smettere di fare la diva del muto. Tradotto: mettiti buona e finiscila di lamentarti. Stessa cosa che mi dice già Mr. M...
E io che immaginavo che qualcuno sarebbe venuto a salvarmi su un cavallo bianco sguainando la spada o, se proprio era chiedere troppo, in utilitaria con un codice di procedura civile in mano...


PS: E comunque le dive del muto avevano fascino da vendere (così per dire eh...).


lunedì 3 giugno 2013

La solitudine della povera Bri

Quella delle due colleghe con cui parlavo un po' di più (tipo 4 minuti al giorno contro i 2,5 che é il tempo massimo che riesco a sopportare l'altra) oggi ha comunicato che ha deciso di andarsene. E se ne é andata. Da subito.
Domani arriva uno nuovo, un super secchione pare. Io non ho mica capito cosa é successo eh. Fatto sta che da domani mi toccano una dottoressa che mi sta sulle palle e un genio incompreso.
Collega Preferito, ti prego, dove sei? 

giovedì 30 maggio 2013

Maggio 2013 (leggi: autunno)

Per anni, facendoci cogliere sempre impreparate al suo arrivo (leggi: ceretta da fare, piedini da sistemare, colorito da rivedere, armadio da riorganizzare) le abbiamo chiesto "che fretta c'era?".
Ma ora, considerato che è il 30 maggio e che ho speso 60 euro per avere le gambe lissie lissie e le zampette belle in ordine con tanto di smaltino, non è che che, benedetta Primavera, potresti palesarti prima che i peli ricrescano e lo smalto si sbecchi? grazie.

lunedì 27 maggio 2013

Oh...

Non vi ho più detto di Nadal. Mi sembra l'ora giusta per farlo e i vostri ormoni mi ringrazieranno.
Che poi mica c'è tanto da dire: si può riassumere tutto in "tantissima roba", ma tanta assai.
Detto da una che al buon Rafa  l'aveva decisamente sottovalutato. Detto da una che, escluso Mr. M, aveva sempre sottovalutato i tennisti. E il tennis in generale.
Grande errore ragassuole, grandissimo errore. 
Al tennis mi ci potrei appassionare, l'ho capito nell'istante esatto in cui Nadal si è tolto la maglia. Bavetta. 

venerdì 24 maggio 2013

La verità è che non mi piace abbastanza - impressioni a temperatura ambiente

Non quanto pensavo che mi sarebbe piaciuto, ecco. 
E si, sono un po' una pigna. E pure prevenuta. E si, sto anche dando giudizi affrettati. Embé. Queste portano le converse e non scendono a bere un caffè neanche a pagarle oro. Queste si portano il termos da casa e sono incollate alla scrivania con il bostik.
Che poi, sarò onesta, una mi pare anche parecchio graziosa (ma il giudizio si basa su circa 6 minuti di conversazione in 4 giorni).
E niente, per sentirmi meno sola, mi comprerò una piantina e comincerò a fumarmela parlarci.
Quando mi ricovereranno alla neuro vi faccio sapere che così almeno sapete dove trovarmi.

mercoledì 22 maggio 2013

Andiamo a cominciare (nel nuovo studio) - impressioni a caldo

Eccomi qua.
Primo impatto: buono. O almeno credo. 
Sensazioni: strane e contrastanti. Si va, nel giro di 10 minuti, da "invidiatemi pure" a "ma non é che siamo passati dalla padella alla brace?". Per la serie: "le vie di mezzo, queste sconosciute".
Spaesamento: massimo. 
Colleghi/e: due donne. Come loro, quelle del vecchio studio, nessuna mai. Già lo so. Queste, per dire, portano le converse (che Miss Perfezione, dall'alto del suo stiletto, le possa perdonare, va..). Io no, non lo farò. Io anzi domani, per non far credere di essere una simpatica e alla mano,  mi metto le décolleté  finto pitonate. 
Postazione: in solitaria, giusto per farmi sentire ancora di più la mancanza di Collega Preferito (ora che ci penso, in effetti, per chi cacchio me le metto le scarpe finto pitonate?).

Nuovo aggiornamento tra circa 48 ore (nel frattempo vi racconto di Roma e dei muscoli di quel pezzo di ragazzo di Rafa Nadal...)

venerdì 17 maggio 2013

Game over

Ho salutato tutti e me ne sono andata.
Nel weekend vado Roma, una gita programmata da tempo che casca a fagiolo.
Non ho voglia di pensare. Non ho voglia di fare bilanci. Non ho voglia, per adesso, di disfare il trolley con dentro tutti i miei libri.
Se ne riparla martedì. E se ne riparla altrove.
Stanotte, intanto, spero finalmente di dormire tranquilla.


giovedì 16 maggio 2013

Sapevo che sarebbe stata una settimana emotivamente impegnativa ma non potevo immaginare che lo sarebbe stato così tanto.
Sabato è mancata mia nonna.
Siamo andati in Sicilia a darle l'ultimo saluto.
E sono bastate 48 ore per farmi travolgere completamente dai profumi e dai colori della mia infanzia e della mia adolescenza.
Quei profumi, quei colori e quel mare che mi sono resa conto essermi mancati per troppo tempo.
Perché le mie origini sono lì, perchè quella è la mia seconda casa.

venerdì 10 maggio 2013

Non pensare di essere sulla strada giusta solamente perché è un sentiero ben battuto (cit.)


Son giorni strani: qualche piccola soddisfazione, inaspettate dimostrazioni di affetto, bilanci e passaggi di consegne.
Per tre anni la mia vita ha ruotato attorno a quell’ufficio. E quindi, nonostante i motivi che mi hanno spinta a fare questa scelta siano tutti ben impressi nella mia mente e nonostante la consapevolezza di aver fatto la scelta migliore per la mia crescita professionale e la mia serenità, resta il fatto che il cambiamento si farà sentire e all’inizio  - come ogni nuova avventura che si rispetti – richiederà tempi di assestamento.
La sensazione è quella di una vera e propria svolta: nuovi orari, nuove abitudini, nuovi percorsi, nuovi volti, nuovi fascicoli, nuova gestione dei tempi e probabilmente più tempo per me.
E io, scusate l’immagine poco fèscion, me la sto un po’ facendo sotto.

martedì 7 maggio 2013

Non avrò altro Collega Preferito all'infuori di lui

Avevo un sassolino nella scarpa...anzi no, ne avevo più di uno ma me li sono tolti tutti ieri quando sono andata a comunicare che tra 10 giorni me ne vado. 
Decisione ponderata e frutto di mesi di insoddisfazione, ansia e pensieri vari.
Ci guadagnerò in termini di qualità della vita, in salute e calcolatrice alla mano - tolta l’autostrada, il telepass e i pranzi fuori – anche economicamente. E quindi è evidente che sono contenta. Sono molto contenta (oltre che fortunata visto che al secondo colloquio è andata bene).
Però sono onesta e confesso che c'è un ma.
Ad essere precisi ci sono più ma. E questi ma hanno tutti un nome e un cognome: quello delle persone con cui ho condiviso questi tre anni...quello delle persone che mi dispiace lasciare, nonostante i buoni propositi, le promesse di vedersi e la consapevolezza che se i rapporti sono destinati a durare lo faranno sicuramente. E forse prenderanno anche una piega migliore.
E poi c’è lui (che i titoli dei post mica si mettono a caso). E non aggiungo altro perché stamattina – pur sapendo che non sarebbe stata una buona idea – mi sono messa il mascara. E non è waterproof. E già ieri sono tornata a casa con gli occhi come un panda, che mi son fin dovuta mettere il collirio alla camomilla per quanto mi bruciavano. 

venerdì 3 maggio 2013

La chiamano primavera. Primavera inoltrata per essere precisi. E io me ne sono accorta soltanto perché, in quelle poche giornate di sole che si sono viste - alternate ad altre di un grigio da far concorrenza a fine ottobre- i pollini e le graminacee hanno dato il meglio di loro. E io e gli antistaminici siamo tornati ad essere una cosa sola.
Poi per il resto nisba.
Altro che sandali, shorts o addirittura prima prova costume... Che poi, scusate ma io ve lo devo chiedere, davvero siete già tutte con i piedini belli apposto e con le gambe lisce lisce?

lunedì 29 aprile 2013

Promemoria

La prossima volta che mi lamento perché non ho niente da mettermi ricordatemi di quella volta in cui – cioè ieri – per scaricare (quasi) tutta la roba primaverile / estiva recuperata da casa dei miei mi sono fatta cinque volte su e giù dal terzo piano carica come un mulo. E del fatto che poi, per giorni, il disordine regnò sovrano. Perché – già lo so - andrà così.

La prossima volta che mi lamento perché non ho niente da mettermi cazziatemi a dovere e ricordatemi anche che devo imparare a spendere meglio e che gli specchi dei camerini mentono. Detto altrimenti: una taglia 46 si deve vestire da taglia 46. Punto. Il resto al mercatino dell’usato. Anche se è usato poco o per nulla.

La prossima volta che mi lamento perché non ho niente da mettermi fatemi memoria di quei giorni in cui mi dicevo decisa ad evitare la cioccolata. E rammentatemi che il mio impegno è durato troppo poco (due giorni per l’esattezza).

La prossima volta che mi lamento perché non ho niente a mettermi ricordatemi di questo post.


martedì 23 aprile 2013

La verità è che non mi piaccio abbastanza – atto secondo

Sottotitolo: chi bella vuole apparire un po’ deve soffrire

Mi sono infilata -  a mo’ di insaccato  - dentro un paio di pantaloncini snellenti-riducicicciulite.
Probabilmente, però, non saprò mai se funzionano davvero.
Probabilmente mi bloccheranno la circolazione prima.

lunedì 22 aprile 2013

La verità è che non mi piaccio abbastanza

C’è una cosa che non vi ho detto: non sono proprio bionda bionda.
Cioè, non sono di quel bel biondo che avevo in mente.
Sono una bionda mèchata, con delle mèches troppo mèches.
Con delle mèches che neanche ai tempi di Non è la Rai per essere precisi. 
E adesso se deciderete di non leggermi più, io vi capirò.  

martedì 16 aprile 2013

Non si pigliano se non si assomigliano

Bene: la primavera è arrivata; ho deciso di tornare bionda; ho tolto le calze; ho aggiornato il curriculum e ho cominciato a guardarmi attorno perché é ora di cambiare aria.
E se non fosse che questo significherebbe separarmi da Collega Preferito potrei dire di essere davvero contenta della mia presa di coscienza. 
Frattanto, nell'attesa di capire che ne sarà di me, mi porto avanti e cerco di capire chi, all'interno dello studio, potrebbe un domani prendersi cura di Collega Preferito....Così, giusto per evitare che torni ad essere l'asociale di un tempo. Per adesso sto valutando l'idea di lasciarlo nelle mani di Piccola Squinzia: la sua praticante.
Tutto sommato sarebbero ottime mani ...se non fosse che pure lei c'ha una predilezione per il verdino smorto.

giovedì 11 aprile 2013

La bruttina stagionale (semicit.)

Ho colto l'occasione e, grazie a un'offerta su groupon, ho fatto stampare le foto dell'estate scorsa. Ecco, ora sono in paranoia. A quanto pare, il tempo in cui mi spalmavo l'anticicciulite con costanza è meno lontano di quanto ricordassi. Ma il punto non è questo; il punto ė il seguente: perché ho deciso di tagliare e scurire i capelli? Come dite? Che sono stata io a dire che "il cambiamento comincia sempre dalla testa"? Ecco, palle. Tutte palle: non è cambiato nulla.
Se non che mi sono imbruttita, e anche parecchio (oltre che essere diventata una scassapalle intollerante, acida e perennemente in fase pre-ciclo...ma qui i capelli non c'entrano).
E chi dice che mi sbaglio, sui capelli, mente.
Sul resto, ahimè, invece c'ha ragione.
Ma arriverà la primavera e io rinascerò. E andrò dalla parrucchiera.

martedì 9 aprile 2013

Non c’è due senza tre. E il quarto vien da sé.


Per il quinto mi manca la rima. Ma c’è pure quello. Anzi, stando alle chiacchere di corridoio dei soliti beninformati aleggerebbe nell’aria anche il sesto.
E considerato che siamo poco meno di una trentina, che metà sono sposati e che nella restante metà ci sono pure un paio di single la conclusione è che qui si sposano tutti. Tutti tranne me e Collega Preferito.
Si sposa anche Miss Perfezione. Con un vestito da Miss Perfezione ovviamente.
Tutti parlano di bomboniere, partecipazioni, cerimonie e fiori per la chiesa.
Io torno a casa e con dovizia di particolari aggiorno quotidianamente Mr. M su come procedono i preparativi altrui. Mi sto facendo una cultura che in confronto quelli dei programmi di Real Time sono dei pivellini.
Mr. M. sostiene che passare così tanto tempo in studio - pausa pranzo compresa – a stretto contatto con tutti questi futuri sposi cominci a nuocere gravemente alla mia salute, ad alterare il mio già instabile equilibrio psicofisico e a mettermi in testa un sacco di idee malsane.
...
...
Ok, messaggio recepito.


N.B.: Chi la dura, la vince.

mercoledì 3 aprile 2013

The Little Black Dress (con l'etichetta)

Ho comprato un tubino nero. Un tubino taglia M. Una taglia M larga, una M di H&M, ma pur sempre una M.
Mi entra (perché è stretch!) ma mi segna (tanto) tutte le forme. L’ho preso comunque: l'ho preso per appenderlo in bella mostra nella  cabina armadio di modo che, ogni mattina, io possa immaginarmelo addosso senza pancetta sporgente e ricordarmi perché ho deciso di dire no ai carboidrati, no alla cioccolata e no agli insaccati.
Da qui fino a quando il tubino mi entrerà senza pancerina e/o sottoveste contenitiva al trentesimo giorno utile per effettuare il cambio...

martedì 2 aprile 2013

Hello April


Eccoci qui: reduci da una Pasqua in ottima compagnia (io lo dissi in tempi non sospetti che qualche conoscenza estiva in quel di Santorini si sarebbe rivelata una piacevole sorpresa) e ad altissimo tasso calorico.
Aprile, quello lavorativo, è cominciato così: con la sveglia che è suonata giusto giusto nel momento clou del sogno che mi rivedeva con il 24 enne dalle mani d’oro (sempre per la categoria: “Santorini e le sue piacevoli sorprese”) e con una nuova dieta da iniziare. E le due cose questa volta no, non sono collegate.
E' che rivedendo le foto di qualche estate fa, con grande stupore, ho scoperto che c’è stato un tempo in cui ero più magra. In quel tempo, neanche troppo lontano, mi spalmavo l’anticicciulite con costanza e non facevo scadere gli abbonamenti in palestra…
E così sono andata al supermercato: carne bianca, verdurine e snack integrali. La tristezza. E la forza di volontà: perché la cioccolata dell’uovo è lì che mi chiama e io sono 18 h e 46 minuti e 20 secondi  che faccio finta di non sentirla…

martedì 26 marzo 2013

Dolci pensieri (ben farciti alla nutella)

Quando passo più di tot giorni senza alzare il culo dalla scrivania, vedendo il mondo scorrere veloce– troppo veloce - mentre io faccio la spola tra casa e ufficio senza concedermi neppure l’ora d’aria che solitamente si fanno pure i carcerati, ecco quando va così io mi sento sempre in dovere di fornire rassicurazioni sul fatto che:
a) non sono rimasta sommersa dai fascicoli;
b) non sono annegata in una valle di lacrime.
E quindi niente. Sono viva, un po’ demotivata ma viva. 
Aspetto la primavera e confido nell’ora legale, nella serenità delle feste pasquali, nelle giornate che si allungheranno, negli uccellini che torneranno a cinguettare (twitter rules), nei fiori rosa e nei fiori di pesco (Battisti docet) e nell’aria nuova che prima o poi, lo  so, arriverà.
E nell’attesa di tutto questo sforno briochine ripiene di nutella che alleviano le mie paturnie ma ingrossano il punto vita.

mercoledì 20 marzo 2013

C'ho le curve. Ma sono d'oro*.

La scorsa settimana, complici una temperatura un po' più consona a un paio di collant 20 denari e un po’ di sana curiosità femminile, ho provato Golden Curvy, il nuovo collant della Golden Lady per chi, come la sottoscritta, c’ha le curve sparse un po’ ovunque.
Premessa: io non sono amante dei collant velati; io, quando arriva il momento di abbandonare i 100 denari ultra coprenti  - oltre a cominciare a pentirmi amaramente per non aver avuto la dovuta costanza nel spalmarmi l’anticicciulite e per non aver avuto la forza d’animo necessaria per dire di no alla merendina di metà pomeriggio – sono solita infilarmi un paio di jeans che levo quando ormai, finita la cazzuttissima mezza stagione, posso cominciare a girare senza calze (Lì, poi, cominciano una serie di altre paturnie, ma non è questo il post adatto).
Dicevo dei collant pensati per chi c’ha le curve.
La domanda sorge spontanea: vi attiverete per fare anche tutta la linea invernale, vero? Anzi, suvvia, ditemi che la state già facendo… è così? È così, vero?
No, perché tornare a casa senza aver l’elastico dei collant stampato sulla panza, lo capite da voi, è una conquista non da poco per noi taglia 46.
Io non lo so chi ha avuto questa pensata (ok, posso immaginarlo: sarà stata una donna), ma di sicuro merita un premio. O un abbraccio. O comunque, che lo sappia, ha tutta la mia riconoscenza.
Chiunque tu sia volevo dirti grazie per aver brevettato un collant che non stringe, non tira e non segna. Pare sia merito, almeno così è scritto sulla confezione, del “cinturino morbido extra confort”, del “corpino plus estensibile”, del “girocoscia più ampio” e della “lunghezza gamba proporzionata”.
Ora io non lo so perché non ci avete pensato prima però ecco, se mi leggete, sappiate che è stata una gran bella idea.