lunedì 29 aprile 2013

Promemoria

La prossima volta che mi lamento perché non ho niente da mettermi ricordatemi di quella volta in cui – cioè ieri – per scaricare (quasi) tutta la roba primaverile / estiva recuperata da casa dei miei mi sono fatta cinque volte su e giù dal terzo piano carica come un mulo. E del fatto che poi, per giorni, il disordine regnò sovrano. Perché – già lo so - andrà così.

La prossima volta che mi lamento perché non ho niente da mettermi cazziatemi a dovere e ricordatemi anche che devo imparare a spendere meglio e che gli specchi dei camerini mentono. Detto altrimenti: una taglia 46 si deve vestire da taglia 46. Punto. Il resto al mercatino dell’usato. Anche se è usato poco o per nulla.

La prossima volta che mi lamento perché non ho niente da mettermi fatemi memoria di quei giorni in cui mi dicevo decisa ad evitare la cioccolata. E rammentatemi che il mio impegno è durato troppo poco (due giorni per l’esattezza).

La prossima volta che mi lamento perché non ho niente a mettermi ricordatemi di questo post.


martedì 23 aprile 2013

La verità è che non mi piaccio abbastanza – atto secondo

Sottotitolo: chi bella vuole apparire un po’ deve soffrire

Mi sono infilata -  a mo’ di insaccato  - dentro un paio di pantaloncini snellenti-riducicicciulite.
Probabilmente, però, non saprò mai se funzionano davvero.
Probabilmente mi bloccheranno la circolazione prima.

lunedì 22 aprile 2013

La verità è che non mi piaccio abbastanza

C’è una cosa che non vi ho detto: non sono proprio bionda bionda.
Cioè, non sono di quel bel biondo che avevo in mente.
Sono una bionda mèchata, con delle mèches troppo mèches.
Con delle mèches che neanche ai tempi di Non è la Rai per essere precisi. 
E adesso se deciderete di non leggermi più, io vi capirò.  

martedì 16 aprile 2013

Non si pigliano se non si assomigliano

Bene: la primavera è arrivata; ho deciso di tornare bionda; ho tolto le calze; ho aggiornato il curriculum e ho cominciato a guardarmi attorno perché é ora di cambiare aria.
E se non fosse che questo significherebbe separarmi da Collega Preferito potrei dire di essere davvero contenta della mia presa di coscienza. 
Frattanto, nell'attesa di capire che ne sarà di me, mi porto avanti e cerco di capire chi, all'interno dello studio, potrebbe un domani prendersi cura di Collega Preferito....Così, giusto per evitare che torni ad essere l'asociale di un tempo. Per adesso sto valutando l'idea di lasciarlo nelle mani di Piccola Squinzia: la sua praticante.
Tutto sommato sarebbero ottime mani ...se non fosse che pure lei c'ha una predilezione per il verdino smorto.

giovedì 11 aprile 2013

La bruttina stagionale (semicit.)

Ho colto l'occasione e, grazie a un'offerta su groupon, ho fatto stampare le foto dell'estate scorsa. Ecco, ora sono in paranoia. A quanto pare, il tempo in cui mi spalmavo l'anticicciulite con costanza è meno lontano di quanto ricordassi. Ma il punto non è questo; il punto ė il seguente: perché ho deciso di tagliare e scurire i capelli? Come dite? Che sono stata io a dire che "il cambiamento comincia sempre dalla testa"? Ecco, palle. Tutte palle: non è cambiato nulla.
Se non che mi sono imbruttita, e anche parecchio (oltre che essere diventata una scassapalle intollerante, acida e perennemente in fase pre-ciclo...ma qui i capelli non c'entrano).
E chi dice che mi sbaglio, sui capelli, mente.
Sul resto, ahimè, invece c'ha ragione.
Ma arriverà la primavera e io rinascerò. E andrò dalla parrucchiera.

martedì 9 aprile 2013

Non c’è due senza tre. E il quarto vien da sé.


Per il quinto mi manca la rima. Ma c’è pure quello. Anzi, stando alle chiacchere di corridoio dei soliti beninformati aleggerebbe nell’aria anche il sesto.
E considerato che siamo poco meno di una trentina, che metà sono sposati e che nella restante metà ci sono pure un paio di single la conclusione è che qui si sposano tutti. Tutti tranne me e Collega Preferito.
Si sposa anche Miss Perfezione. Con un vestito da Miss Perfezione ovviamente.
Tutti parlano di bomboniere, partecipazioni, cerimonie e fiori per la chiesa.
Io torno a casa e con dovizia di particolari aggiorno quotidianamente Mr. M su come procedono i preparativi altrui. Mi sto facendo una cultura che in confronto quelli dei programmi di Real Time sono dei pivellini.
Mr. M. sostiene che passare così tanto tempo in studio - pausa pranzo compresa – a stretto contatto con tutti questi futuri sposi cominci a nuocere gravemente alla mia salute, ad alterare il mio già instabile equilibrio psicofisico e a mettermi in testa un sacco di idee malsane.
...
...
Ok, messaggio recepito.


N.B.: Chi la dura, la vince.

mercoledì 3 aprile 2013

The Little Black Dress (con l'etichetta)

Ho comprato un tubino nero. Un tubino taglia M. Una taglia M larga, una M di H&M, ma pur sempre una M.
Mi entra (perché è stretch!) ma mi segna (tanto) tutte le forme. L’ho preso comunque: l'ho preso per appenderlo in bella mostra nella  cabina armadio di modo che, ogni mattina, io possa immaginarmelo addosso senza pancetta sporgente e ricordarmi perché ho deciso di dire no ai carboidrati, no alla cioccolata e no agli insaccati.
Da qui fino a quando il tubino mi entrerà senza pancerina e/o sottoveste contenitiva al trentesimo giorno utile per effettuare il cambio...

martedì 2 aprile 2013

Hello April


Eccoci qui: reduci da una Pasqua in ottima compagnia (io lo dissi in tempi non sospetti che qualche conoscenza estiva in quel di Santorini si sarebbe rivelata una piacevole sorpresa) e ad altissimo tasso calorico.
Aprile, quello lavorativo, è cominciato così: con la sveglia che è suonata giusto giusto nel momento clou del sogno che mi rivedeva con il 24 enne dalle mani d’oro (sempre per la categoria: “Santorini e le sue piacevoli sorprese”) e con una nuova dieta da iniziare. E le due cose questa volta no, non sono collegate.
E' che rivedendo le foto di qualche estate fa, con grande stupore, ho scoperto che c’è stato un tempo in cui ero più magra. In quel tempo, neanche troppo lontano, mi spalmavo l’anticicciulite con costanza e non facevo scadere gli abbonamenti in palestra…
E così sono andata al supermercato: carne bianca, verdurine e snack integrali. La tristezza. E la forza di volontà: perché la cioccolata dell’uovo è lì che mi chiama e io sono 18 h e 46 minuti e 20 secondi  che faccio finta di non sentirla…