Ed è arrivato il momento di archiviare anche il 2012, un anno davvero impegnativo che mi vede arrivare al capolinea stanchissima, sia mentalmente che fisicamente. Un anno strano, con bassi bassissimi e alti altissimi. Un anno, sempre e comunque, ricco di emozioni, di sorrisi, di abbracci sinceri e di amore. Un anno che ha segnato un cambiamento importante, un anno che mi ha portato a capire chi voglio essere e come voglio diventare. Un altro anno da incorniciare.
Con l'augurio che l'anno che sta arrivando sia altrettanto intenso e bello, che ci soddisfazioni e cose belle, che ci sia sempre la salute, che sia un anno appassionato, vivo, degno di essere ricordato e all'altezza dei nostri sogni.
Grazie ancora di tutto 2012.
Benvenuto 2013!
lunedì 31 dicembre 2012
mercoledì 26 dicembre 2012
The day after
O io sono stata davvero troppo buona o quest'anno Babbo Natale ha sbagliato indirizzo.
E il dubbio di vederlo tornare per farsi restituire qualcosa é più che fondato.
Se così fosse, però, dear Santa, ti prego di volerti riprendere il segnalibro in fintolegno con tanto di scoiattolino intarsiato, uno degli immancabili bagnoschiuma profumati o i biscottini fatti da Elenucci con tanto amore ma decisamente troppo burro. Se vuoi, caro Babbo, puoi anche prenderti l'audiolibro di Ragione e Sentimento letto dalla Cortellesi. Sono certa che Collega Preferito capirà ...
Ti prego però, davvero, lasciami il mini IPad e il nuovo pc... E, se non ti spiace, terrei anche la borsa di Zara...
lunedì 24 dicembre 2012
giovedì 20 dicembre 2012
20.12.2012
Il bactrim fa effetto e, sebbene il richiamo del divano
fosse molto forte e la voglia di far un dritto al prossimo 27 lo fosse ancora di più, io
e la mia sciarpa di fintapelliccetta siamo tornate in studio.
I fascicoli sono ancora tutti lì. Nessun procedimento di
autocombustione in corso. Nessuna anima pia all’orizzonte e nessun segnale
neppure dai Maya (dall’altra parte del mondo pare che il 21 dicembre sia
arrivato senza troppe complicazioni)…
martedì 18 dicembre 2012
Ad integrazione del precedente: mi imbottisco di bactrim, mi faccio regalare un corno rosso e confido - sempre Maya permettendo - in un inizio 2013 un pochino più tranquillo rispetto a questo finale 2012.
Vero che il mal di gola con annessa febbriciatola da tonsille grandi come meloni quest'anno mancava all'appello, ma non è che se ne sentisse proprio la mancanza. Ma tant'è e quindi, giusto giusto alla fine, timbriamo anche questo cartellino... per la gioia di Mr. M che, non più tardi di tre giorni fa, ha detto che era tanto che non stavo male (Grazie sai, ti voglio bene anch'io).
Che poi, sarò onesta, se non fosse che questo riposo forzato mi scombina appena appena tutti i piani che avevo incastrato alla perfezione che neanche il campione mondiale di Tetris avrebbe saputo fare meglio, potrei dire che qualche giorno a casa ci voleva come il pane. Che dopo il pomeriggio come una balonettera spiaggiata sul divano facendomi una cultura sui tutorial per avere delle sopracciglia stupende, posso dire di sentirmi quasi meglio.
Certo, avrei potuto approfittare del pomeriggio a casa per mettere un po' di sano ordine... ma la tentazione di capire dove, come e per quanto acquistare gli stencil per disegnarmi le sopracciglia ha avuto il sopravvento sulla pila di roba depositata alla rinfusa sulla sedia della camera e che tra un po' prenderà vita e si riporrà da sola nei cassetti. Perché è cosa che funziona dopo un tot di giorni, vero? o sono io che c'ho la febbre alta e sto delirando?
Certo che però la vita è proprio strana la vita, eh: si passa con una facilità disarmante e in tempo record dall'impellente bisogno di trovare un bravo psichiatra a quello di contattare una brava estetista.
lunedì 17 dicembre 2012
A volte ritornano.
Settimana campale. Se non do definitivamente di matto, se non mi ricoverano alla neuro e se sopravvivo ai Maya riprendo ad occuparmi del mio blog, mi reimpossesso della mia vita, mi faccio la ceretta, mando tutti a cagare e do fuoco ai fascicoli.
Per arrivare al Natale con rinnovato spirito e ritrovata serenità.
venerdì 14 dicembre 2012
Wishlist *
1. Love. Tanto amore. Con annesso simbolo da portare al polso. Possibilmente confezionato in una scatolina di Tiffany. (Per la serie: come fare felice una donna...)
2. Semplice, discreta ed economica. Per la serie: non chiedo mica la luna. Peggio sarebbe stato se avessi aspirato a una Céline. Che in realtà è solo quel po' di buon senso che mi è rimasto che mi frena dal manifestare simili desideri... (Per la serie: meglio una borsa di Zara oggi che una Céline mai).
3. Tutto il necessaire per fare i cupacakes. Perché la Bree Van de Kampf che è in me va in fermento davanti ad alzatine, stampini rosa e vassoietti fru fru (Per la serie: cose che non avresti mai creduto possibili...)
4. Lui. Punto.
E se non fosse possibile vada per i biglietti per il suo prossimo tour. (Per la serie: cose che fanno bene all'umore e a all'ormone)
5. Do you remember? (Per la serie: mi sarei un pochettino rotta di passare le pause pranzo a scrivere i post dal computer dello studio perché il mio pc di casa è passato a miglior vita).
6. Perché il buon senso che rimaneva l'ho utilizzato tutto al punto 2. (Per la serie: cose che poi non metterai mai)
N.B.: astenersi dalle creme corpo, grazie.
* salvo errori & omissioni
mercoledì 12 dicembre 2012
12.12.12
Archiviato il capitolo Milano (con tutti gli annessi e i
connessi, compreso il belloccio 24 enne
- “Ciao, ti ricorderò come quello che a Santorini faceva massaggini da
sogno e non come il Re dei Tirapacchi*”) e con il (quasi del tutto) ritrovato
spirito che mi caratterizza e che ultimamente sembrava essersi andato a
far benedire, dichiaro ufficialmente
aperta – con 4 giorni di ritardo rispetto alla tradizione – la caccia al regalo (o regalino) perfetto. Quest’anno per amici e colleghi (preferiti e non) sarà un
pensierino più ino del solito (giusto per mettere le mani avanti nel caso
in cui stiate leggendo); il Regalone - scusate ma ne vado troppo fiera - stavolta tocca a Mr. M che negli ultimi tre Natali - cioè tutti quelli passati assieme - si è visto sempre rifilare le solite
ciofeche acquistate senza troppa convinzione il 24 mattina (prontamente
rivendute su e-bay… perché il vecchio caro modo di dire per cui “a caval donato
non si guarda in bocca” deve comunque contemperarsi con l’altro noto principio
per cui “a tutto c’è un limite”. E io, evidentemente, sono andata lunga da un po').
*Stavo per dire Mister Pacco ma c'era il rischio di essere fraintesa...
Si, si, si quest’anno, me lo sento, ho avuto l’idea
vincente. Lo stupirò, resterà senza parole e (lo so che suona come una minaccia
ma) lo farò mio per sempre… mi butterà le braccia la collo e vivremo per sempre
felici e contenti. Forevah. Ci metto la firma. Bri, la ragazza dalle
grandissime aspettative.
Ps: nel caso in cui dovesse limitarsi ad apprezzare e a
ringraziarmi all’infinito senza sparare i fuochi d’artificio vi autorizzo sin d’ora
a ricordarmi che per il prossimo regalo (quello del compleanno tra poco più di
un mese, per esempio) posso tornare alle vecchie ciofece di un tempo.
domenica 9 dicembre 2012
Milano: 6/7
Ok, confesso: sabato sera sono andata a letto un po' delusa visto che quella che doveva essere una rimpatriata - causa maltempo, neve e il solito pacco dell'ultimissimo minuto - si é trasformata in una giornata a quattro senza una compagna di shopping all'altezza della città. Che sotto alla Madunnina c'hanno un monomarca per tutto e io mi sono ritrovata dentro Benetton...l'unica cosa che non manca nella gioiosa marca trevigiana.
Quindi: stanca (levataccia ore 5e45), frastornata per la bolgia di gente, con in atto un principio di congelamento e senza neanche una misera bustina in mano mi sono ritirata in albergo chiedendomi come avremmo fatto a farcela passare fino alle 18e30 del giorno dopo.
E - soprattutto - come avrei fatto a spiegare alla Sister che sono stata a Milano senza trovare niente che mi piacesse e senza l'ombra di un regalino di Natale.
Ma tutto é bene quel che finisce bene.
E il fatto che dalla lista dei regali siano stati spuntati un paio di nomi ne é la prova anche se si poteva fare meglio. Sicuro.
Voto: 6/7.
Da rifare: con la Sister, con i saldi. Rigorosamente durante la settimana.
Quindi: stanca (levataccia ore 5e45), frastornata per la bolgia di gente, con in atto un principio di congelamento e senza neanche una misera bustina in mano mi sono ritirata in albergo chiedendomi come avremmo fatto a farcela passare fino alle 18e30 del giorno dopo.
E - soprattutto - come avrei fatto a spiegare alla Sister che sono stata a Milano senza trovare niente che mi piacesse e senza l'ombra di un regalino di Natale.
Ma tutto é bene quel che finisce bene.
E il fatto che dalla lista dei regali siano stati spuntati un paio di nomi ne é la prova anche se si poteva fare meglio. Sicuro.
Voto: 6/7.
Da rifare: con la Sister, con i saldi. Rigorosamente durante la settimana.
mercoledì 5 dicembre 2012
La donzellona vien dalla campagna...
Ossignore benedetto. Ho tre giorni (scarsi) per togliermi
dalla faccia quest’aria stanca e riassumere un colorito da umano (che al momento
sembro una parente di Shrek), per sgonfiarmi (flebo di drenanti o provo a pungermi con
un ago come si fa con i palloncini?), per farmi l’impacco ai capelli, uno scrub
al viso, una maschera purificante, una idratante e una illuminante, per
schiacciarmi i punti neri dal naso, per sistemarmi le sopracciglia (rectius il sopracciglio destro visto che
a quello sinistro mi ci sono dedicata ieri sera e oggi – giuro – sono uscita
asimmetrica, o più asimmetrica del solito) e togliermi i baffetti. Che "donna
baffuta, sempre piaciuta" un grandissimo paio di palle.
Ah, devo anche cercare di limitare il più possibile i
contatti gli appestati dello studio, quelli che quando hanno la febbre non si
rassegnano a restare a casa…che sarebbe il colmo che dopo tutto il lavoro di
cui sopra mi ritrovassi con la pelle lissia lissia e superpulita ma con un naso
rosso e grosso causa raffreddore.
Ohu, non facciamo scherzi (e mentre lo scrivo sono
consapevole che praticamente me la sto tirando da sola…) che io ‘sto weekend mi
sono organizzata per andare a Milano (con Mr. M. ovviamente... la precisazione - come capirete - mi sembra necessaria per sgomberare il campo da equivoci). Aria di Natale, luci, lucine e alcuni dei
miei compagni di vacanza. Again, yes.
Compreso, aggiornamento dell’ultimora che comunque non
esclude pacco dell’ultimissimo minuto (tutta salute per i miei ormoni questa
incertezza, eh), il 24enne quello bello bello che mi ha portato a rivedere la
mia teoria sui toy boy. Ricordate?
Ora, secondo voi (dopo aver ricordato...), posso mai presentarmi in questo stato che
sembro la cugina campagnola, sfigata e imbolsita di quella che lui pensa di aver
conosciuto in vacanza? Ditemi una parola rassicurante (che non sia “chirurgo
plastico” o “viaggio a Lourdes”, grazie).
martedì 4 dicembre 2012
Qualcuno di cui sparlare. Avanti il prossimo...
Ero così presa a lamentarmi e ad affogare le mie paturnie nel bicchiere mezzo pieno di cui al precedente post che mi sono dimenticata di raccontarvi di quella che doveva essere la MilaneseStronza. E niente... le stronze siamo io e quelle altre quattro amiche mie. Uno: non è di Milano. Due: c'ha un curriculum che il mio, in confronto, è buono per farci gli aereoplanini di carta ma ciononostante non se la tira neanche un po'. Tre: è una taglia48. Non escludo che si possa andare d'accordo.
lunedì 3 dicembre 2012
Il meglio deve ancora venire (i hope)
Mi voglio mantenere calma sia perché lo spirito natalizio che inizia a pervadere l'aria dovrebbe indurre a predisporsi con animo gentile e più tollerante nei confronti del prossimo, sia - soprattutto - perché tanto nervosismo nuoce al fegato e favorisce l'invecchiamento precoce.
Mi voglio mantenere calma e voglio vedere il bicchiere (con dentro qualcosa di forte, grazie) mezzo pieno.
Ripetiamo insieme: il meglio deve ancora venire. Di nuovo, tutti insieme: il meglio deve ancora venire. Ancora una volta, dai....
...ah, dimenticavo, da qui a venerdì modalità "dito medio alzato facilmente": on. Il mio prossimo è avvisato.
domenica 2 dicembre 2012
Iscriviti a:
Post (Atom)