giovedì 30 maggio 2013

Maggio 2013 (leggi: autunno)

Per anni, facendoci cogliere sempre impreparate al suo arrivo (leggi: ceretta da fare, piedini da sistemare, colorito da rivedere, armadio da riorganizzare) le abbiamo chiesto "che fretta c'era?".
Ma ora, considerato che è il 30 maggio e che ho speso 60 euro per avere le gambe lissie lissie e le zampette belle in ordine con tanto di smaltino, non è che che, benedetta Primavera, potresti palesarti prima che i peli ricrescano e lo smalto si sbecchi? grazie.

lunedì 27 maggio 2013

Oh...

Non vi ho più detto di Nadal. Mi sembra l'ora giusta per farlo e i vostri ormoni mi ringrazieranno.
Che poi mica c'è tanto da dire: si può riassumere tutto in "tantissima roba", ma tanta assai.
Detto da una che al buon Rafa  l'aveva decisamente sottovalutato. Detto da una che, escluso Mr. M, aveva sempre sottovalutato i tennisti. E il tennis in generale.
Grande errore ragassuole, grandissimo errore. 
Al tennis mi ci potrei appassionare, l'ho capito nell'istante esatto in cui Nadal si è tolto la maglia. Bavetta. 

venerdì 24 maggio 2013

La verità è che non mi piace abbastanza - impressioni a temperatura ambiente

Non quanto pensavo che mi sarebbe piaciuto, ecco. 
E si, sono un po' una pigna. E pure prevenuta. E si, sto anche dando giudizi affrettati. Embé. Queste portano le converse e non scendono a bere un caffè neanche a pagarle oro. Queste si portano il termos da casa e sono incollate alla scrivania con il bostik.
Che poi, sarò onesta, una mi pare anche parecchio graziosa (ma il giudizio si basa su circa 6 minuti di conversazione in 4 giorni).
E niente, per sentirmi meno sola, mi comprerò una piantina e comincerò a fumarmela parlarci.
Quando mi ricovereranno alla neuro vi faccio sapere che così almeno sapete dove trovarmi.

mercoledì 22 maggio 2013

Andiamo a cominciare (nel nuovo studio) - impressioni a caldo

Eccomi qua.
Primo impatto: buono. O almeno credo. 
Sensazioni: strane e contrastanti. Si va, nel giro di 10 minuti, da "invidiatemi pure" a "ma non é che siamo passati dalla padella alla brace?". Per la serie: "le vie di mezzo, queste sconosciute".
Spaesamento: massimo. 
Colleghi/e: due donne. Come loro, quelle del vecchio studio, nessuna mai. Già lo so. Queste, per dire, portano le converse (che Miss Perfezione, dall'alto del suo stiletto, le possa perdonare, va..). Io no, non lo farò. Io anzi domani, per non far credere di essere una simpatica e alla mano,  mi metto le décolleté  finto pitonate. 
Postazione: in solitaria, giusto per farmi sentire ancora di più la mancanza di Collega Preferito (ora che ci penso, in effetti, per chi cacchio me le metto le scarpe finto pitonate?).

Nuovo aggiornamento tra circa 48 ore (nel frattempo vi racconto di Roma e dei muscoli di quel pezzo di ragazzo di Rafa Nadal...)

venerdì 17 maggio 2013

Game over

Ho salutato tutti e me ne sono andata.
Nel weekend vado Roma, una gita programmata da tempo che casca a fagiolo.
Non ho voglia di pensare. Non ho voglia di fare bilanci. Non ho voglia, per adesso, di disfare il trolley con dentro tutti i miei libri.
Se ne riparla martedì. E se ne riparla altrove.
Stanotte, intanto, spero finalmente di dormire tranquilla.


giovedì 16 maggio 2013

Sapevo che sarebbe stata una settimana emotivamente impegnativa ma non potevo immaginare che lo sarebbe stato così tanto.
Sabato è mancata mia nonna.
Siamo andati in Sicilia a darle l'ultimo saluto.
E sono bastate 48 ore per farmi travolgere completamente dai profumi e dai colori della mia infanzia e della mia adolescenza.
Quei profumi, quei colori e quel mare che mi sono resa conto essermi mancati per troppo tempo.
Perché le mie origini sono lì, perchè quella è la mia seconda casa.

venerdì 10 maggio 2013

Non pensare di essere sulla strada giusta solamente perché è un sentiero ben battuto (cit.)


Son giorni strani: qualche piccola soddisfazione, inaspettate dimostrazioni di affetto, bilanci e passaggi di consegne.
Per tre anni la mia vita ha ruotato attorno a quell’ufficio. E quindi, nonostante i motivi che mi hanno spinta a fare questa scelta siano tutti ben impressi nella mia mente e nonostante la consapevolezza di aver fatto la scelta migliore per la mia crescita professionale e la mia serenità, resta il fatto che il cambiamento si farà sentire e all’inizio  - come ogni nuova avventura che si rispetti – richiederà tempi di assestamento.
La sensazione è quella di una vera e propria svolta: nuovi orari, nuove abitudini, nuovi percorsi, nuovi volti, nuovi fascicoli, nuova gestione dei tempi e probabilmente più tempo per me.
E io, scusate l’immagine poco fèscion, me la sto un po’ facendo sotto.

martedì 7 maggio 2013

Non avrò altro Collega Preferito all'infuori di lui

Avevo un sassolino nella scarpa...anzi no, ne avevo più di uno ma me li sono tolti tutti ieri quando sono andata a comunicare che tra 10 giorni me ne vado. 
Decisione ponderata e frutto di mesi di insoddisfazione, ansia e pensieri vari.
Ci guadagnerò in termini di qualità della vita, in salute e calcolatrice alla mano - tolta l’autostrada, il telepass e i pranzi fuori – anche economicamente. E quindi è evidente che sono contenta. Sono molto contenta (oltre che fortunata visto che al secondo colloquio è andata bene).
Però sono onesta e confesso che c'è un ma.
Ad essere precisi ci sono più ma. E questi ma hanno tutti un nome e un cognome: quello delle persone con cui ho condiviso questi tre anni...quello delle persone che mi dispiace lasciare, nonostante i buoni propositi, le promesse di vedersi e la consapevolezza che se i rapporti sono destinati a durare lo faranno sicuramente. E forse prenderanno anche una piega migliore.
E poi c’è lui (che i titoli dei post mica si mettono a caso). E non aggiungo altro perché stamattina – pur sapendo che non sarebbe stata una buona idea – mi sono messa il mascara. E non è waterproof. E già ieri sono tornata a casa con gli occhi come un panda, che mi son fin dovuta mettere il collirio alla camomilla per quanto mi bruciavano. 

venerdì 3 maggio 2013

La chiamano primavera. Primavera inoltrata per essere precisi. E io me ne sono accorta soltanto perché, in quelle poche giornate di sole che si sono viste - alternate ad altre di un grigio da far concorrenza a fine ottobre- i pollini e le graminacee hanno dato il meglio di loro. E io e gli antistaminici siamo tornati ad essere una cosa sola.
Poi per il resto nisba.
Altro che sandali, shorts o addirittura prima prova costume... Che poi, scusate ma io ve lo devo chiedere, davvero siete già tutte con i piedini belli apposto e con le gambe lisce lisce?