Io e il mio trolley

Venerdì 6 agosto e sembra autunno. Per non parlare del fatto che mentre più di tre quarti dei colleghi si trastullava beatamente accarezzando il sogno delle tanto sospirate ferie, io e la collega lottavamo contro il tempo per rispettare una scadenza. Che per definizione, secondo il mio personalissimo modo di vedere le cose, “pomeriggio di venerdì 6 agosto” è assolutamente incompatibile con “lavoro da pazzi” e “lavoro in scadenza”. Ma tant’è, fatta anche questa.
Ora non resta che spettare che Mr. venga a recuperarmi…
A proposito del mio uomo, ormai non passa week end senza preparare il trolley per fermarmi a dormire da lui solo che non ho ancora trovato la tecnica giusta e, quindi, puntualmente, riesco a portarmi appresso cose di una inutilità spaventosa…ma sono sempre stata così: scarsissima capacità di organizzazione con apice massimo quando si tratta di preparare la valigia/il borsone. E poco conta se sto fuori un giorno o due settimane: riesco comunque a caricarmi all’inverosimile (per poi ovviamente dimenticare a casa qualcosa di veramente indispensabile!). Vi dico solo che, in base ai programmi, stasera ceniamo fuori e domani, tempo permettendo, ce ne andremo al mare. Quindi, a rigor di logica, sarebbe bastato l’occorrente per la spiaggia. Per non smentirmi mai, invece, ho pensato bene di infilare nel trolley, oltre al costume, due paia di ciabatte, 4 magliette, due vestitini, un golfino e pure il giubbo di pelle che non si sa mai… in compenso, però, mi sono dimenticata le scarpe chiuse e ora sto sperando che quel santo uomo di mio moroso, prima di venirmi a prendere, riesca a recuperare un paio di ballerine del mio numero dato che stamattina, sfidando le previsioni meteo, ho azzardato un sandaletto flat che fa pendent con la borsa ma poco si addice al diluvio universale che si è abbattuto sul nord est!
Sperando che il tempo migliori, non mi resta che augurarvi buon finesettimana e, per chi parte, buone vacanze. A chi resta, invece, forza e coraggio!